L’Unesco ha lanciato l’allarme sul pericolo che corre la storica città di Palmira, che si trova in Siria ed è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità nel 1980. La guerra civile che sta devastando il Paese e l’assalto dell’Isis stanno compromettendo le sue storiche rovine persiane e greco-romane.
La città è stata fondata alla fine del terzo millennio prima di Cristo, all’origine era un’oasi tra il fiume Oronte e l’Eufrate. Sotto l’impero romano Palmira ha vissuto anni di grande splendore, fino al III secolo dopo Cristo, quando è stata saccheggiata dall’imperatore Aureliano nel 273. I suoi siti archeologici sono tra le testimonianze più importanti dell’ultimo periodo dell’antichità classica.
L’Unesco ora teme che l’Isis possa distruggere tale patrimonio, come ha fatto nella città assira di Nimrud o nel museo a Mosul, e ha chiesto l’intervento dell’Unione europea e dell’Onu per proteggere questo leggendario enclave culturale.
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