Quando l'architettura si fonde con la musica. Molti musicisti hanno fatto di riferimenti architettonici e paesaggistici un vero e proprio biglietto da visita per la loro musica, immortalandoli nelle copertine dei loro album più iconici. Ecco 9 esempi in cui architettura e musica vanno di pari passo.
The Beatles – Abbey Road (1969)
Il passaggio pedonale di fronte agli Abbey Road Studios di Londra. È stato qui che il gruppo di Liverpool ha registrato il loro album iconico.
Elvis Presley - Elvis: Recorded Live on Stage in Memphis (1974)
La facciata neoclassica della villa di Elvis Presley è stata scelta per la copertina dell'unico album, incredibile ma vero, che gli è valso un Grammy. È in questa casa che ha vissuto dal 1957 ed è qui che si trovano oggi le sue spoglie.
Led Zeppelin - Physical Graffiti (1975)
Queste sono le scale antincendio al numero
97 di St. Mark's Place a New York. È qui che si radunano molti fan della band. Si dice che il nome della band derivi da Keith Moon, il batterista degli Who, che disse che il gruppo sarebbe potuto volare in alto come un "lead zeppelin", un dirigibile di piombo.
Pink Floyd - Animals (1977)
Sulla copertina del disco c'è la
Battersea Power Station di Londra, considerata il più grande edificio in mattoni d'Europa. Ha iniziato a essere costruito nel 1929 e ha smesso il periodo di attività nel 1983. Nonostante diversi progetti di riconversione dell'edificio, ancora oggi il suo futuro è incerto. Una curiosità: tre membri del gruppo - Nick Mason, Roger Waters e Richard Wright - hanno studiato architettura a Londra, ma non hanno mai terminato il corso.
Mazzy Star - She Hangs Brightly (1990)
Il corrimano in ferro delle scale di
Cassa Tassel (Bruxelles, Belgio) è stato l'elemento architettonico scelto dai canadesi Mazzy Star per esprimere la loro musica neopsichedelica che unisce eleganza e sensibilità. L'edificio fu costruito tra il 1892 e il 1893 su progetto dell'architetto Victor Horta.
The White Stripes – De Stijl (2000)
La copertina di "De Stijl" - che significa
neoplasticismo - cerca l'espressione di questa forma d'arte astratta e minimalista. Le linee rette e la tavolozza di colori ridotta (bianco, nero, grigio e i tre primari) rappresentano un linguaggio elementare, simile alla musica di questo album:
rock garage blues nella sua espressione più elementare, dove c'è solo il collegamento tra voce, chitarra e batteria.
Wilco - Yankee Hotel Foxtrot (2002)
Sulla copertina dell'album ci sono due torri della
Marina City di
Chicago progettate dall'architetto Bertrand Goldberg. L'album è uscito appena una settimana dopo l'attacco terroristico del 2001 alle Torri Gemelle e ha generato polemiche a causa delle somiglianze della copertina e dei versi della canzone con la tragedia.
The Streets – Original Pirate Material (2002)
Questa è
Kestrel House, un condominio di 18 piani e alto 55 metri costruito nel 1968 alla periferia di Londra. La fotografia notturna è stata scattata nel 1995 da Rut Blees Luxemburg.
Stars - The North (2012)
L'
Habitat 67 è un complesso di 158 case prefabbricate costruite dall'architetto israeliano Moshe Safdie. L'obiettivo era creare una soluzione accessibile e funzionale che favorisse lo spazio all'aperto, vista la sfida dell'aumento della densità abitativa. L'immagine di Habitat 67 dall'album Canadian Stars crea un effetto di nostalgia technicolor che contrasta con il cemento dell'edificio. Gli elementi colorati come ombrelloni, piante e altri mobili da giardino alludono a un'utopia estiva che ci riporta all'espressione pop più luminosa dell'album.
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