La crisi del gruppo immobiliare fa tremare la finanza cinese
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Evergrande, di nuovo sospese contrattazioni del titolo a Hong Kong
Askanews
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Gli scambi dei titoli Evergrande sulla piazza di Hong Kong sono stati oggi nuovamente sospesi dopo che i media cinesi hanno riferito che le autorità intendono costringere il gruppo, pesantemente indebitato, a demolire un complesso residenziale nella provincia meridionale di Hainan.

Si tratta dell'ennesimo stop per il grande gruppo di sviluppo immobiliare cinese, che è oberato da qualcosa come come 263 miliardi di euro di esposizione debitoria.

Da settembre dello scorso anno Evergrande ha più volte mancato scadenze per ripagare i suoi bond, facendo temere una bancarotta che potrebbe avere conseguenze pesanti sul settore finanziario cinese, ma è riuscito a trasferire i fondi per i pagamenti entro la fine del periodo di grazie previsto.

Alla fine del 2021, poi, Evergrande ha annunciato che i lavori sono ripresi per il 92 per cento dei suoi progetti, pur ammettendo che la compagnia fondata da Hui Ka Yan resta in condizioni estremamente difficili.

Nel weekend scorso però dei media cinesi hanno riportato che a Evergrande sarebbe stato ordinato di demolire un complesso di 39 edifici ad Hainan per irregolarità nei permessi di costruzione

La sospensione degli scambi a Hong Kong è stata richiesta dalla stessa compagnia. In un laconico comunicato, Evergrande ha segnalato che la sospensione è in attesa di "un annuncio contenente informazioni interne".

La compagnia ha, nelle prossime settimane, una serie di onerosi pagamenti da onorare.

 

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