Il mercato dei fiori muove milioni di dollari, con i Paesi Bassi in testa

La popolarità mondiale dei fiori è indiscutibile, si regalano per congratularsi con un amico, manifestare amore o rispetto per la dipartita di una persona cara. Tanto è il loro successo che si muovono gran quantità di bouquet e denaro in tutto il pianeta. Nel 2021 le esportazioni globali hanno raggiunto gli 11 miliardi di dollari (circa 10 miliardi di euro), con un incremento del 30,2% rispetto al 2017. A dirlo i dati di World’s Top Exports.

Nel 2021, i Paesi Bassi hanno dominato l’industria dell’esportazione dei fiori, grazie soprattutto ai tulipani. In quell’anno sono stati esportati mazzi di fiori per un valore di 5.700 milioni di dollari nel 2021 (5.250 milioni di euro), cifra che rappresenta più della metà del commercio mondiale di mazzi di fiori.

Questo predominio deriva da secoli di lavoro, trattandosi del più grande produttore di fiori al mondo e trasformando i suoi porti, come Amsterdam, in un grande centro commerciale grazie alla posizione vantaggiosa e ai collegamenti con altri produttori, fornitori e grossisti.

Seguono la Colombia (1.700 milioni di dollari-1.565 milioni di euro) e l'Ecuador (927 milioni di dollari-853,7 milioni di euro) con importanti esportazioni di rose, garofani e crisantemi.

Nonostante le sfide poste dalla pandemia, l’industria dell’esportazione di bouquet di fiori ha resistito con nuove strategie, come l’aumento delle vendite online e le consegne a domicilio gratuite. Alcuni Paesi, tra cui la Colombia e il Kenya, si sono concentrati sulla produzione di fiori con una durata di conservazione più lunga in modo che potessero essere spediti più lontano.

Dall’altra parte dell’Atlantico, le esportazioni di rose recise sono state una delle principali industrie in Kenya (725 milioni di dollari-667,7 milioni di euro) e in Etiopia (254 milioni di dollari-234 milioni di euro). Insieme hanno contribuito all’85% della produzione mondiale nel commercio di mazzi di fiori nel 2021.