La domanda straniera per l'acquisto di case negli Stati Uniti è in calo

Secondo i dati di Realtor.com, la domanda di case negli Stati Uniti da parte di acquirenti stranieri ha subito un leggero calo. La piattaforma immobiliare evidenzia il calo di interesse da parte dei canadesi, i principali acquirenti stranieri nel mercato immobiliare statunitense. Sebbene la domanda internazionale rimanga al di sopra dei livelli pre-pandemia, il trend mostra un calo sostenuto negli ultimi mesi, con canadesi, britannici e messicani ancora a guidare il ranking della domanda straniera.

Nel terzo trimestre, l'1,5% del traffico registrato da Realtor.com proveniva da potenziali acquirenti internazionali. Questa cifra è di poco inferiore all'1,6% registrato nello stesso periodo dell'anno precedente, ma conferma una leggera riduzione della domanda. 

I canadesi, al primo posto tra gli acquirenti internazionali, hanno rappresentato il 32,1% del traffico internazionale nel terzo trimestre. Tuttavia, questa percentuale rappresenta un calo rispetto al 36,6% registrato nello stesso periodo del 2022.

Questo calo ha coinciso con l'imposizione di nuovi dazi statunitensi sui prodotti canadesi da parte dell'amministrazione Trump, che hanno interrotto le relazioni commerciali e generato una maggiore volatilità del tasso di cambio tra le due nazioni nell'ultimo anno.

L'interesse internazionale si è esteso ad altri Paesi, con visite dal Regno Unito (6,5%), dal Messico (5,6%), dalla Germania (4,1%) e dall'Australia (3,4%), che segue nella lista con la domanda più alta. 

Sebbene gli acquirenti internazionali cerchino tipicamente case con prezzi più elevati rispetto all'acquirente nazionale medio, il rapporto ha rilevato che in questo trimestre questi acquirenti prevedevano di spendere meno. Nei 20 mercati immobiliari statunitensi più popolari, il prezzo medio delle case visionate dagli stranieri era superiore del 29,8% rispetto a quello degli americani, una differenza inferiore al 34,2% registrato l'anno precedente.