La crisi immobiliare in spagna colpirà in particolare il settore delle nuove costruzioni con una perdita di posti di lavoro stimata tra le 200.000 e le 250.000 unità. Alle previsioni cupe degli analisti finanziari internazionali si unisce il rapporto euronstruct, reso pubblico dall`istituto tecnologico de construccion (itec) che in spagna offre informazioni sul settore edile, che sottolinea una "frenata più brusca di quanto ci si potesse attendere". Si parla di una caduta dell`8% per il mercato spagnolo, una discesa molto più sensibile rispetto ad altre realtà europee dove pure le previsioni non sono rosee. Ciononostante gli operatori si ostinano a non prevedere significativi cali dei prezzi delle abitazioni, con il risultato di un eccesso della offerta di case che in spagna è cresciuto del 150% contro il 50% dell`Italia e il 30% della francia. In sostanza molta disponibilità a fronte di una domanda debole. Per questo dal 2008 ci si attende un`inversione di tendenza: la costruzione di nuovi immobili in spagna scenderà al di sotto del livello della germania attestandosi sul livello dell`inghilterra dove è previsto un calo nel volume di costruzioni dello 0,7%
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