Mercato degli affitti: super-prelievi e sperequazioni

Mentre naufraga ancora una volta l`ipotesi della tassazione fissa del 20% sugli immobili in locazione, le imposte statali finiscono per pesare di più nei centri minori, dove i canoni sono più bassi, che nelle grandi città dove invece per un immobile in locazione si spende mediamente molto di più. Colpa delle tasse comunali che fanno lievitare l`ici per un immobile, soprattutto nei comuni minori, ben oltre l`aliquota irpef relativa al reddito del proprietario. Se si considerano la spesa di un locatario per un bilocale a Milano o un monolocale a Roma, rispettivamente 9.200 e 15mila euro l`anno e un trilocale a Pavia a quota 7.200 l`anno, i conti non tornano. Così quando si vanno a calcolare le imposte che i legittimi proprietari devono pagare al fisco, l`ici finisce per elevare la percentuale di contribuzione dei proprietari oltre l`aliquota marginale del contribuente residente nei comuni più piccoli. In questa situazione paradossale diventa davvero difficile condurre la lotta all`evasione senza passare per un sistema di tassazione più razionale e meno oneroso