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Piantine fotocopiate grossolanamente, visure catastali mai consegnate, indicazione di una superficie che poi si scoprirà gonfiata e che varrà giustificata con lo spessore dei muri. Tutti problemi oggetto di discussione tra l`acquirente e l`agenzia immobiliare quando si parla di misurazione dello stabile oggetto di compravendita. Ciò nonostante la cosa più soprendente è che nella maggior parte dei casi, anche di fronte a superfici raddoppiate rispetto alla realtà, il reato di truffa non è contemplato e le conseguenze sono unicamente dell¿Acquirente disattento, come osserva Federico Filippo oriana, presidente dell`associazione nazionale tra società di promozione e sviluppo immombiliare (aspesi). Secondo Emanuele barbera, presidente di sarpi immobiliare "sei volte su dieci gli agenti non misurano gli appartamenti o, peggio ancora, hanno una piantina in scala maggiorata. Su una valutazione di 3.500 euro al m2 - rileva - 15-20 metri in meno fanno la differenza sul prezzo finale"

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