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Accelera il rallentamento del mercato immobiliare britannico: secondo gli ultimi dati i prezzi delle case in giugno sono scesi per l`ottavo mese consecutivo e sono calati del 7,3% rispetto ai massimi toccati nell`ottobre 2007. Gli economisti concordano che le prospettive per il mercato sono negative: la domanda è in calo, l`economia rallenta e il credit crunch sta rendendo l`accensione di un mutuo sempre più difficile e onerosa. Il calo riguarda l`inghilterra, il galles e l`irlanda del nord, una delle regioni più colpite. Anche londra non è esente dalla crisi e i prezzi nella capitale sono scesi per la prima volta dal 1995 anche a causa della crisi finanziaria e della prospettiva di un`ondata di licenziamenti nella city. La scozia è l`unica regione a registrare una modesta crescita (+0,6%), dovuta al fatto che i prezzi erano comunque più bassi che nel resto del paese. Il timore è che la brusca correzione del mercato immobiliare abbia ripercussioni sull`economia britannica. La crisi ha già contagiato il settore delle costruzioni, dell`arredamento e degli elettrodomestici e ha portato a un calo della fiducia dei consumatori

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