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In occasione della festività di natalizie ci prenderemo un periodo di vacanza:-) torneremo con il bollettino di notizie immobiliari venerdì 9 gennaio

Il ciclo immobiliare è evidentemente arrivato alla sua fase conclusiva. È stato un anno all`insegna del calo delle compravendite quello che sta per terminare. Stretta creditizia all`indomani della crisi dei subprime, prezzi alti e tassi alle stelle (solo di recente ¿Sfrondati¿ Dagli interventi decisi della bce), i fattori che hanno determinato il raffreddamento del mercato residenziale (già in frenata nel 2007)

Tempi più lunghi per vendere casa- tra 3 e 6 mesi ¿ E crollo delle compravendite fanno segnare, nell`ultimo trimestre di quest`anno, il 14% di transazioni in meno rispetto a un anno fa (150.366 contro le 174.945 dello stesso periodo dell`anno scorso), secondo i dati elaborati dall`agenzia del territorio. La flessione maggiore si è registrata nei centri minori del nord (-17,9%), del centro (-17,3%), del sud (-11,1%) e delle isole (-15,9%). Decisi i cali anche nei capoluoghi del nord (-10,7%), del centro (8,3%), del sud (-7,8%) e delle isole (-9,3%). Il mercato ha vissuto quest`anno la progressiva polarizzazione delle transazioni: gli unici settori ancora non toccati dalla crisi sono quello del lusso, il "piccolo di qualità" e case di livello "medio basso". Aumentate le difficoltà del ceto medio, il motore dell`economia, che opta sempre più per la casa in provincia non potendosi permettere pezzature soddisfacenti in città

È iniziata la parabola discendente dei prezzi: nelle prime 13 città italiane valori negativi (-1%) per la prima volta in 10 anni. A Bologna il calo più sensibile (-4,5%) nel periodo marzo-ottobre 2008, seguono Venezia-mestre (-2,8) e Firenze (-2,7%). Frenano anche Milano (-2,2%), Napoli, Torino (-1,5%), Venezia città (-1.3%) e Bari (-0,2%)

Guardando al futuro, nel primo semestre del 2009 i prezzi dovrebbero calare fino al 5% con punte dell`8% nelle aree urbane, ma il fondo monetario internazionale valuta il prossimo calo del valore degli immobili italiani attorno al 20% nel giro dei prossimi 2-4 anni. Ad incidere fortemente sull`andamento della domanda sarà probabilmente il forte calo degli acquirenti della prima casa (-21,3% nel prossimo biennio secondo un`indagine tecnoborsa) in stretta correlazione con la crescita del numero di disoccupati attesi per il prossimo anno

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