A partire da gennaio 2010, le famiglie in difficoltà con mutui di importo pari o inferiore a 120mila euro, potranno richiedere la sospensione del pagamento delle rate fino al 31 dicembre 2012. Sono tuttavia esclusi dal ¿Piano-famiglie¿ Dell¿Abi: i prestiti con ritardo di pagamento superiore a 90 giorni consecutivi al momento della presentazione della domanda, o con ritardo anche inferiore nel caso in cui si sia verificato prima dell¿Insorgere di una delle cause previste dal piano; prestiti di durata inferiore a 5 anni; mutui che fruiscono di agevolazioni pubbliche o coperti da assicurazione. Le cause di cui parla il piano-famiglie e che devono verificarsi dal 30 giugno al 31 dicembre 2009 sono: la cessazione del rapporto di lavoro subordinato, esclusi i casi di risoluzione consensuale o per raggiunti limiti di età; la cessazione del rapporto di lavoro legato a forme di collaborazione; morte o insorgenza di condizioni di non autosufficienza; sospensione di lavoro o riduzione dell¿Orario per un periodo di almeno 30 giorni. Il piano esclude lavoratori autonomi che abbiano cessato l¿Attività
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