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Il credit crunch fa rallentare il mercato - riassunto 2009

Con il tasso medio riferito ai mutui concessi per l’acquisto di una casa sotto il “limite psicologico” del 3%, il vero problema sembra oggi la disponibilità del credito più del costo dello stesso. Quest’anno le banche hanno erogato finanziamenti con il contagocce a privati e imprenditori come testimonia l’inchiesta di plus 24 (inserto settimanale de il sole 24 ore)

Le grandi banche hanno stretto i cordoni, tanto che unicredit ha concesso mutui per il 70% in meno rispetto allo stesso periodo del 2008 (per 1,8 miliardi di euro). Meno erogazioni anche per mps, terzo player del settore, calata del 12% a 3 miliardi e soprattutto da intesa san Paolo (8 miliardi di euro; -20%), che pure rappresenta il 32% dei 25 miliardi erogati a livello di sistema nel periodo gennaio-giugno

Il calo delle erogazioni di mutui alle famiglie è il principale fattore legato al rallentamento del mercato immobiliare, le cui compravendite sono calate del 14% nel 2009, per attestarsi intorno alle 590mila, ai livelli del 1998-99. Tutto ciò, nonostante i tassi in continua discesa, controbilanciati però dall’aumento degli spread e da una maggiore selettività delle banche nella concessioni dei prestiti con una serie di garanzie richieste ai clientifideiussioni da parte dei genitori, perizie più prudenti nella valutazione degli immobili, assicurazioni a protezione del costo del rimborso rate, durate più lunghe per prestiti più sostenibili rispetto al reddito del mutuatario

I più colpiti dalla stretta del credito sono le giovani coppie, precari, lavoratori extracomunitari e chi non dispone di sufficienti risparmi
 

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9 Commenti:

31 Dicembre 2009, 14:03

Penalizza anche famiglie con 2 contratti a tempo indeterminato,ma che vivono solo con gli stipendi, pERCHè tI Danno il mutuo, ma con uno spread allucinante tipo il 2%

31 Dicembre 2009, 17:15

E si, bisogna negoziare a oltranza. Ho chiesto un mutuo a tasso fisso, la banca ci applicava un tasso al 5,70%! ho fAtto un po' di giri e sono arrivato al 5%. L'ideale sarebbe scendere ancora un po' sotto a
Questa soglia

31 Dicembre 2009, 17:44

Le banche sono delle m...e, prima ti ciucciano i soldi, ti vendono obbligazioni spazzatura, poi quando sono in crisi vengono a piangere.... fanno schifo

2 Gennaio 2010, 11:01

Sono d'accordo le banche sono dei la.....legalizzati

2 Gennaio 2010, 12:30

Il rischio di insolvenza dei mutui,valutato da parte delle banche, non è reale, i mutui per mentalità consolidata in Italia vengono quasi da sempre onorati, difficilmente un acquirente si fà togliere la casa o perde insolvenza la casa, ci sono naturalmente delle eccezioni, ma non bisogna dimenticare che la nostra predisposizione per l'acquisto e il possesso della casa proviene da una mentalità "contadina" in cui la casa è tutto, per una famiglia. Quando si perde , per mille raggioni la casa, la coppia scoppia, con tutte le conseguenzi affettive dei suoii componenti.

Un operatore da oltre quaranta anni, nelle costruzioni civili.

Cordiali saluti

4 Gennaio 2010, 10:41

Un consiglio a tutti gli intermediari immobiliari :
Invece di continuare a dare la colpa alle banche, iniziate a far capire ai proprietari
Di immobili che la festa è finita e che i prezzi delle case devono gioco forza tornare
Ai livelli precedenti il periodo folle dei mutui basati su stime immobiliari gonfiate
E rate sovrastimate in base al reddito che adesso in molti non riescono a onorare.

4 Gennaio 2010, 13:33

Sono d'accordo con artiglio. Non si può colpevolizzare le banche perchè non vogliono concedere mutui per case che non costano quello che devono costare

4 Gennaio 2010, 16:56

Nel bilanciare le cose credo che le banche essendo aziende private possano scegliere a chi e nel caso quanto debbano investire su di una persona per evitare inutili pesi alla famiglia ma nonostante cio' i criteri di e di approvazione del credito restano molto rigidi quindi fino a quando questo ultimo non diventerà ,meno rigido il mercato camminera' con un freno

5 Gennaio 2010, 11:13

Il freno non sono le banche, ma la convinzione tutta italica che i prezzi delle case
Non debbano scendere, per cui si preferisce non vendere e tenere le case vuote
In attesa di tempi migliori. Purtroppo questa illusione, alimentata da un sistema informativo che tutti i giorni ci ripete che il peggio è passato non fa che ingessare il mercato. Forse bisognerebbe riscrivere i prezzi in lire per capire l'enormità della
Bolla immobiliare e ricordarsi che gli stipendi non sono raddoppiati. Per concludere le banche non possono riaprire i cordoni della borsa pena il loro fallimento.

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