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Così sarà il piano casa di renzi: cedolare secca, detrazioni per gli inquilini, alloggi popolari e immobili a riscatto

Mercoledì 12 marzo sarà presentato al consiglio dei ministri il piano casa destinato a rilanciare il mattone. Un programma da 1,6 miliardi che prevede il taglio della cedolare secca, detrazioni irpef per gli inquilini con canone concordato, il recupero di 68mila alloggi popolari e la possibilità per il conduttore di riscattare i canoni per l'acquisto dell'immobile

Per affrontare "il grande tema dell'emergenza abitativa" il governo si appresta a varare un piano che, secondo le parole del ministro lupi "ha un notevole impatto sul settore dell'edilizia attualmente in crisi"

- Recupero alloggi popolari: il piano assicurerà il recupero di 12mila alloggi l'anno tramite "il ripristino di quelli di risulta", più altri 5mila "attraverso il finanziamento della pregressa manutenzione straordinaria", in totale si tratta di 68mila alloggi in quattro anni

Il recupero degli alloggi ex iacp riguarderà solo i conduttori con reddito annuo lordo familiare inferiore a 27mila euro e che abbiano nel proprio nucleo persone oltre i 65 anni, malati terminali o portatori di handicap con invalidità superiore al 66%. "Il costo di intervento per ciascun alloggio da recuperare si può ragionevolmente stimare in 30-40mila euro"

- Cedolare secca al 10% su canone concordato: taglio della cedolare secca dal 15 al 10% per i contratti a canone concordato. Lo scopo è far aumentare le adesioni a questo regime di almeno il 5%. La relazione tecnica parla di una base imponibile interessata pari a 540 milioni

- Detrazioni irpef per gli inquilini: è prevista una detrazione irpef di 530 euro per l'inquilino che prende in affitto a canone concordato un alloggio popolare. La detrazione massima sarà di 900 euro per redditi complessivi fino a 15.493, 71 euro a 450 euro per redditi tra i 15.493,7 euro e i 30.987,41. Il numero di alloggi interessati è stimato in 40mila unità

- Fondo affitti e morosità incolpevole: lo stanziamento per il fondo nazionale affitti passa da 100 a 200 milioni di euro (100 quest'anno e 100 per il 2015), mentre il fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli aumenta tra il 2014 e il 2020 di 241,4 milioni di euro (19,6 milioni solo quest'anno)

- Immobili a riscatto: per agevolare l'accesso alla proprietà si prevede che l'inquilino possa imputare in tutto in parte fino alla data del riscatto i canoni di locazione in conto del prezzo di futuro acquisto dell'alloggio sociale. Il riscatto è possibile dopo sette anni di locazione

- Stretta sulle case abusive: chi occupa abusivamente un immobile non potrà chiedere né la residenza, né l'allacciamento ai pubblici servizi

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1 Commenti:

valerio
12 Marzo 2014, 11:40

A queste buone cose si deve aggiungere la riduzione della franchigia sulle tasse di successione a 100.000 euro.

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