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Andiamo a scoprire chi sono i 214 leader del futuro (young global leaders) - con meno di 40 anni d'età e con una carriera più che brillante - selezionati quest'anno dal world economic forum. Se metà sono donne, solo due sono italiani: Giulio boccaletti (the nature conservancy) e Francesca carlesi (deutsche bank)

Il progetto punta a fare network tra leader under 40 del settore pubblico e privato. I requisiti necessari sono: il vincolo d'età dei 40 anni, l'impegno dimostrato nel servire la società, i risultati d'eccellenza e un buon posizionamento nel contesto di estrazione. Su oltre 2mila candidature arrivate ed esaminate, il forum di davos ha premiato 214 talenti, di questi 109 sono donne

Tra le aree che si sono viste aggiudicare il maggior numero di premi (49) c'è la cosiddetta east asia, ovvero la regione che comprende il far east e l'oceania. Seguono il nord america (48), l'europa (46), l'africa del nord/medio oriente e l'africa sub shariana (18), il sud asia e l'america Latina (17)

Se spostiamo la lente d'ingrandimento sul nostro paese, troviamo solo due eccellenze: Giulio boccaletti, ex ricercatore del mit di boston ora impegnato  nel colosso del green "the nature conservancy", e Francesca carlesi, managing director di "deutsche bank"

Nel 2013 al nostro paese era andata meglio. Lo scorso anno, infatti, il forum di davos aveva premiato quattro italiani: fabrizio campelli di "deutsche bank", Silvia console battilana della stanford university, l'allora vice-ministro del lavoro e delle politiche sociali michel martone, Martina viarengo del graduate institute di ginevra e london school of economics. Nel 2012, invece, i premiati sono stati due, uno dei quali l'attuale presidente del consiglio Matteo renzi

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