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Acquirente vs Venditore: chi e perché compra e vende casa oggi
GTRES

Analizzando le compravendite realizzate dalle agenzie del gruppo nel primo semestre dell'anno, il franchising Tecnocasa ha delineato l'identikit del venditore e dell'acquirente immobiliare. Chi compra casa oggi in oltre il 70% dei casi propende per l'acquisto di un'abitazione principale e nel 44% non richiede un mutuo. Chi vende un immobile spera di migliorare la propria qualità abitativa o cerca di reperire liquidità.

Il profilo dell'acquirente

L’analisi delle compravendite realizzate dalle Agenzie del Gruppo Tecnocasa evidenzia che nel primo semestre del 2015 più di tre acquisti su quattro hanno riguardato l’abitazione principale (76,8%), il 16,4% la casa ad uso investimento ed il 6,8% la casa vacanza. Rispetto allo stesso semestre del 2014 si segnala un leggero aumento della percentuale di acquisti di seconda casa (+1,4%).

Nel 64,2% dei casi ad acquistare l’abitazione sono persone con un’età compresa tra 18 e 44 anni, con percentuali in diminuzione al crescere delle fasce di età. La percentuale di chi acquista l’abitazione principale decresca con l’aumentare dell’età, per poi risalire leggermente dai 65 anni in su; al contrario la percentuale di chi acquista per investimento aumenta al crescere dell’età per poi diminuire dai 65 anni in poi, quest’ultima fascia di età infatti registra la percentuale maggiore di acquisti di case vacanza (16,3%).

Nella prima parte del 2015 chi ha acquistato un’abitazione attraverso le agenzie del Gruppo Tecnocasa nel 55,6% lo ha fatto avvalendosi dell’ausilio di un mutuo bancario, mentre il 44,4% delle compravendite è stato effettuato in contanti. Nello stesso periodo del 2014 le percentuali registrate erano praticamente le medesime (55,2% e 44,8%).

Profilo del venditore

Analizzando le compravendite dal lato del venditore, nella prima parte del 2015 la maggior parte delle persone ha venduto per migliorare la qualità abitativa (43,2%), seguiti da coloro che hanno venduto per reperire liquidità (41,2%) ed infine da chi si è trasferito da un altro quartiere oppure da un’altra città (15,6%). La stessa analisi condotta nel primo semestre del 2014 aveva dato risultati differenti, infatti la vendita per migliorare la qualità abitativa copriva il 49,5% del totale, mentre era più bassa la percentuale di chi aveva venduto per reperire liquidità (33,1%)

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