Oltre tre miliardi di investimenti in 10 anni per la razionalizzazione, valorizzazione e messa in sicurezza degli immobili pubblici. E' l'obiettivo a medio termine dell'Agenzia del Demanio, presentato dal direttore Roberto Reggi, che ha illustrato i risultati del 2017.
I fondi saranno distribuiti per 1,5 miliardi alla messa in sicurezza e al miglioramento di classe energetica degli edifici (con una riduzione della bolletta di 275 milioni di euro) e per 1,7 miliardi a 38 'federal building' sparsi in Italia e alle razionalizzazioni di tutto il territorio nazionale. Queste due ultime operazioni consentiranno di liberare spazi e chiudere contratti d'affitto in immobili privati con risparmi annui di oltre 200 milioni di euro a partire dal 2022. Già nel 2017, ha spiegato Reggi, il taglio di spesa è stato infatti di 77 milioni di euro.
Un obiettivo di medio termine che incontra l'approvazione del Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, anche lui presente alla presentazione insieme al sottosegretario del Mef, Pier Paolo Baretta. "Abbiamo un enorme patrimonio di immobili pubblici di un valore storico, artistico, paesaggistico ed economico straordinario, credo intorno ai 60 miliardi", ha detto Gentiloni. "Lo dobbiamo valorizzare, mantenerlo, tenerlo in buona efficienza, utilizzarlo per fare cassa per quanto riguarda gli immobili non strategici, ma anche svilupparlo con progetti per il Paese. Dobbiamo puntare ad una gestione che non punti al domani, ma alla valorizzazione di medio termine. Nessun grande Paese rinuncia al proprio patrimonio - ha aggiunto - guai ad immaginare di rinunciare alla bellezza"
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