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Sondaggio sulla casa di Swg-Legacoop
Il sondaggio sulla casa di Swg-Legacoop GTRES

Un sondaggio sulla casa di Swg-Legacoop ha evidenziato che il 50% di chi abita in affitto pensa che nei prossimi mesi potrà incontrare delle difficoltà nel pagare il canone (il 16% sicuramente sì, il 34% probabilmente) e il 46% di chi abita in una casa di proprietà acquistata con il mutuo pensa che avrà difficoltà a pagarne le prossime rate (il 14% sicuramente, il 32% probabilmente).

Il risultato del sondaggio condotto nell'ambito dell'Osservatorio Coronavirus, nato dalla collaborazione tra Swg e Area Studi Legacoop per testare opinioni e percezioni della popolazione di fronte ai problemi determinati dall’emergenza in corso, ha messo in evidenza il fatto che la casa, oltre a rappresentare il "rifugio sicuro" nell'emergenza coronavirus, è anche fonte di preoccupazione per molti italiani.

Preoccupazioni per il futuro, ma anche per il presente. Secondo quanto emerso, infatti, "al momento, le maggiori difficoltà investono chi vive in affitto". Come sottolineato da una nota di Legacoop, "il 54% degli intervistati che abitano in affitto ha infatti denunciato difficoltà nel pagamento del canone. Di questi, il 33% ha dovuto limitare altre spese per pagarlo, il 18% lo ha fatto in ritardo e il 3% non lo ha pagato. Ma anche chi ha acceso un mutuo non vive certo tranquillo. Sebbene sia più bassa (43%) la percentuale complessiva di chi afferma di aver incontrato difficoltà nel pagamento della rata, è identica la percentuale sia di chi per pagarla ha dovuto limitare altre spese (il 33%) sia di chi non l'ha pagata affatto (il 3%), mentre il 7% dichiara di aver pagato in ritardo". Ed è così che, per quasi tre intervistati su quattro (il 73%), sarebbe necessario potenziare le politiche abitative a favore del bene casa.

Ma il sondaggio sulla casa è stato anche l'occasione per presentare agli intervistati 4 caratteristiche primarie dell'abitazione chiedendo loro di indicare quanto la casa dovrebbe rispondere alle relative funzioni. Ebbene, i risultati hanno fatto registrare che "il 78% ha indicato il prezzo di accesso basso, il 73% l'organizzazione dello spazio che consenta diverse funzioni, tra le quali lo smart working; il 68% l'offerta di servizi a domicilio; il 61% la rispondenza a funzioni di socialità e costruzione di comunità".

Mauro Lusetti, presidente di Legacoop, ha affermato: "In un momento difficile come questo, oltre al già grande problema della carenza di alloggi, molti cittadini hanno una preoccupazione ulteriore: non perdere la casa. Affitti e rate di mutuo, nel caso di problemi sul lavoro, sono fonte di angoscia e sacrifici nelle famiglie di questo paese. Per questo chiediamo di incrementare i fondi già previsti per gli inquilini incolpevolmente morosi, garantendo che tali benefici siano riconosciuti anche a coloro che partecipano a programmi abitativi delle cooperative di abitanti e degli enti del terzo settore. In ogni caso, occorre affrontare la questione con grande incisività mettendo mano all'edilizia residenziale, sociale e privata. Ma occorrono anche idee nuove; per questo abbiamo proposto un piano di edilizia abitativa 4.0, perché dovremo ricostruire un paese più moderno, giusto e sostenibile".

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