L`andamento a ribasso delle compravendite immobiliari inizia ad avere effetto sui prezzi. L`ultima rilevazione di scenari immobiliari di dicembre 2008 nelle principali città italiane mostra un incremento nominale dell`1,4%, con una variazione trimestrale a ribasso (-2%). I dati di scenari immobiliari mostrano quotazioni in crescita nelle zone semicentrali di 10 grandi città con valori che però in nessun caso superano il tasso d`inflazione medio rilevato dall`istat nell`anno appena trascorso, pari al 3,3%. Tuttavia se si va più nel dettaglio delle zone cittadine, si possono già scorgere ribassi consistenti a partire dalle zone periferiche delle città (anche oltre il 10%). Per il 2009 gli esperti prevedono cali nell`ordine del 6%. Una situazione sulla quale influiranno la stetta creditizia, l`incertezza dovuta alla crisi e la rigidità dei venditori poco propensi ad abbassare le loro pretese. Non mancano però motivi di ottimismo, come il calo dei tassi euribor e il ritrovato interesse per il mattone da parte degli investitori in uscita dai mercati azionari. Un quadro di difficile lettura nel quale però risulta difficile preconizzare disastri come quelli in atto in stati uniti e gran bretagna
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