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"La sfida dell'agente immobiliare? accrescere la professionalità e offrire un servizio mirato al cliente"

Seguire una nuova politica lavorativa, realizzare un servizio mirato al cliente e aumentare la propria professionalità. Sono questi gli obiettivi che, al giorno d'oggi, un agente immobiliare deve perseguire. Ad affermarlo Maria grazia giuffrida, dell'agenzia az immobiliare di Catania, che a idealista spiega qual è la situazione del comune siciliano

Domanda. Qual è la situazione del mercato immobiliare a Catania?

Risposta. È una situazione in continuo movimento. Il mercato attraversa fasi alterne, legate anche alle notizie di apertura o chiusura divulgate dalle banche. In questo particolare momento, c'è un senso di apertura soprattutto per l'acquisto. Sono aumentate le visite per le vendite, mentre è un po' diminuita la richiesta per gli affitti, anche se non notevolmente

D. Quali sono gli immobili più richiesti e più venduti?

R. Sicuramente i bivani. Con il tempo, sono cambiate le esigenze, anche per un discorso sempre legato al mutuo. Ottenere un mutuo di 90mila euro per un bivani, piuttosto che un mutuo di 150mila euro per un tre vani, è molto più semplice

D. Cosa si può dire a proposito del target?

R. Manca la fascia media, quella centrale. Ci sono giovani che comprano bilocali per una somma fino a 120/130mila euro massimo o richieste di acquisto per 5/6 vani, quindi parliamo di cifre che si aggirano intorno ai 300mila euro. Mentre arrivano pochissime richieste per i 3/4 vani, che fino a qualche anno fa erano i più venduti

D. Per combattere la crisi ha adottato strategie particolari?

R. Nella nostra agenzia abbiamo investito sulle nuove tecnologie, perché soprattutto i giovani arrivano dal web. E poi stiamo cercando di ascoltare le persone e capire le loro esigenze, chiamandole e invitandole in ufficio. Stiamo cercando di realizzare un servizio mirato al cliente che si reca in agenzia. Questo, sicuramente, comporta un dispendio di energie e un investimento a livello di tempo. Ma oggi è fondamentale instaurare con il cliente un rapporto diverso rispetto a quanto avveniva in passato

D. Sta cambiando, quindi, anche l'approccio al lavoro?

R. Deve cambiare. I bei tempi in cui si vendeva con un semplice cartello sono passati. Oggi bisogna forse fare il lavoro che non si è fatto prima. È necessario ascoltare molto e avere un rapporto più personalizzato con il cliente. Il nostro metodo di lavoro è il seguente: se non è il cliente a contattarci, inviamo noi una proposta tramite e-mail, poi contattiamo il cliente per capire se l'immobile può essere di gradimento e se sono necessarie ulteriori informazioni, in seguito lo invitiamo in agenzia per fargli avere un'eventuale consulenza di mutuo da un agente in attività finanziaria. È un nuovo tipo di rapporto

D. Come vede il futuro?

R. Una previsione è impossibile. Un piccolo miglioramente lo stiamo riscontrando, ma non è costante ed è a fasi alterne. Quel che è certo è che il mercato uscirà rivoluzionato da questo periodo complesso. Nel settore è necessario continuare con questa nuova politica lavorativa, ovvero non dare nulla per scontato. È necessario aumentare la nostra professionalità di agenti immobiliari e dare un ottimo servizio. Il lavoro che si è svolto in passato non può essere svolto oggi, diversamente significa chiudere

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