"Risparmieremo su tutto, ma gli obiettivi dei tagli di spesa terranno conto anche del quadro economico peggiorato", ad affermarlo il ministro dell'economia, pier carlo padoan, nel corso di un'intervista al corriere della sera
In relazione alla quantità dei tagli necessari, il ministro dell'economia ha spiegato: "ci muoviamo intorno alle cifre indicate in aprile col documento di economia e finanza, ma stiamo entrando solo adesso nella fase di identificazione delle misure". Padoan ha poi sottolineato il fatto che in tutti i settori ci sono spazi per risparmiare, "non ce n'è uno più spendaccione di un altro"
Parole che arrivano all'indomani dei dati diffusi dal commissario alla spending review, carlo cottarelli, sulle partecipate secondo i quali sono 1.424 le società pubbliche, con partecipazioni degli enti locali, con conti in rosso e redditività sotto lo zero. Si tratta di una società su quattro delle 5.264 che il commissario alla spending review ha potuto passare a setaccio, dal momento che - a due anni di distanza - ce ne sono 1.075 che non hanno ancora reso disponibili i bilanci 2012. A queste si aggiungono poi le 143 società con patrimonio negativo o nullo
Nel corso dell'intervista concessa al corriere della sera, padoan ha parlato anche di europa e ha detto: "l'europa è a un bivio: o striscia nella deflazione e nella bassa crescita, oppure dà un colpo di reni e riparte, con le riforme strutturali e un consolidamento di bilancio 'growth friendly'". Aggiungendo: "la politica europea, compresa quella monetaria, e quelle nazionali, con le riforme strutturali e non solo queste, devono sostenersi e integrarsi a vicenda, per portare la crescita a livelli più elevati. La situazione attuale, peggiore del previsto, non fa piacere a nessuno, però richiama l'attenzione sul fatto che c'è bisogno di un'azione comune"
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