Quantitative easing, i nodi ancora da sciogliere: giovedì a cipro il board della bce tornerà a parlare del quantitative easing annunciato a gennaio da mario draghi, presidente della banca centrale europea. Sull'operazione, però, mancano ancora diversi dettagli. Innanzitutto, il via sarebbe dovuto scattare a marzo, ma al momento gli acquisti di titoli nell'ambito del qe non sono ancora partiti. C'è poi un dubbio sull'effettivo ammontare dell'operazione. Draghi ha parlato di 60 miliardi al mese "almeno fino a settembre 2016", ma ha anche specificato che gli acquisti proseguiranno "finché il consiglio direttivo non riscontri un aggiustamento durevole del profilo d'inflazione". Si potrebbe poi dover chiarire ulteriormente il punto in base al quale l'80% dei rischi resteranno in capo alle banche centrali nazionali e si potrebbe discutere anche di quanta autonomia godranno le banche centrali nazionali nel decidere quali titoli comprare, quali scadenze e a quali prezzi (ansa)
Niente roaming a costo zero in europa, forse nel 2018: niente roaming a costo zero in europa. Per il mercato unico della telefonia, se va bene, si dovrà attendere il 2018. Nel frattempo bisognerà accontentarsi da metà 2016 di un numero molto limitato di sms, chiamate e dati alla tariffa nazionale più un ulteriore taglio dei costi extra. La proposta approvata ieri dai 28 paesi dell'unione prevede un mandato negoziale alla presidenza lettone dell'ue sul testo che introduce una semi-fine del roaming a metà 2016 (ilmessaggero)
per commentare devi effettuare il login con il tuo account