Secondo uno studio condotto da Uhy, rete internazionale di revisori e consulenti presenti in 89 Paesi con 296 uffici, il carico fiscale in Italia è pari al 42,6% del Pil, un valore al di sopra delle media registrata in Europa occidentale (38,9%). Per l’analisi sono state analizzate le economie di 53 Paesi, calcolando quale percentuale del loro prodotto interno lordo viene incamerata dal governo attraverso le tasse.
La Nigeria, Paese ricco di petrolio, ha uno dei valori più bassi: il carico fiscale è pari all’1,6% del Pil. Un dato inferiore a quello degli Emirati Arabi Uniti, dove le tasse sui produttori stranieri di petrolio, sulle banche, su alcuni alberghi e su alcune aziende di intrattenimento è pari al 2,7% del Pil. La pressione fiscale più elevata si registra in Danimarca, dove le imposte riscosse dal governo rappresentano il 48,6% del Pil.
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