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Accordo Lega-Movimento 5 Stelle: tutti i punti del patto di governo
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Prosegue il confronto tra il Movimento 5 Stelle e la Lega. I leader dei due schieramenti continuano a lavorare al contratto di governo e auspicano di arrivare presto alla chiusura. Di Maio ha fatto sapere: “Forse oggi sigliamo”. E Matteo Salvini ha detto: “Siamo al tratto finale”. Nel frattempo, è circolata la bozza del documento che sta tenendo il Paese con il fiato sospeso, ma le due forze politiche hanno specificato che si tratta di una versione vecchia e che l’attuale non corrisponde a quella pubblicata.

A pubblicare in esclusiva la bozza del contratto di governo su cui stanno discutendo Movimento 5 Stelle e Lega è stato l’Huffington Post. La bozza contiene alcune delle proposte dei due partiti: meccanismo per poter uscire dall’euro, revisione dell'Unione Europea, taglio del debito pubblico detenuto dalla Bce, superamento della legge Fornero, Comitato parallelo al Consiglio dei Ministri e altro ancora.

Poco dopo la pubblicazione è arrivata una smentita da parte di M5s e Lega, attraverso una nota congiunta: “Il contratto di governo pubblicato dall’Huffington Post è una versione vecchia che è stata già ampiamente modificata nel corso degli ultimi due incontri del tavolo tecnico. La versione attuale, dunque, non corrisponde a quella pubblicata. Molti contenuti sono radicalmente cambiati. Sull’euro, ad esempio, le parti hanno già deciso di non mettere in discussione la moneta unica. La versione pubblicata, dunque, non è fedele a quella attuale”.

Vediamo, però, i temi principali sui quali si articola la bozza che è stata pubblicata dall’Huffington Post.

  • Comitato di Conciliazione: creazione di una struttura parallela al Consiglio dei ministri, sede in cui regolare i dissensi nella cooperazione fra le due forze politiche o prendere nuove decisioni.

  • Conflitto d’interessi

  • Giustizia: riforma della prescrizione, potenziamento della legislazione anti-corruzione, potenziamento delle intercettazioni.

  • Immigrazione: politica dei respingimenti, espulsioni vere, accordi bilaterali e multilaterali con i Paesi di provenienza per limitare l’arrivo dei migranti, atteggiamento complessivo nei confronti dell’Europa.

  • Possibilità di uscire dall’euro

  • Ridiscussione dei Trattati Ue

  • Fedeltà alla Nato

  • Apertura alla Russia, con il ritiro immediato delle sanzioni

  • Revisione delle missioni all’estero

  • Misure per ridurre lo stock di debito pubblico: richiesta alla Bce di cancellare 250 miliardi di titoli di stato che l’istituto di Francoforte avrà in pancia alla fine del quantitative easing.

  • Vendita del patrimonio immobiliare pubblico alle famiglie italiane e agli investitori tramite il meccanismo della cartolarizzazione.

  • Cassa Depositi e Prestiti dovrà acquistare dal Tesoro tutte le principali partecipazioni, diventando così il vero braccio economico del governo.

  • Flat tax, cambierò qualcosa: saranno previste più aliquote e rimarranno le deduzioni.

  • Cartelle Equitalia: accordo su condono “saldo e stralcio” in casi particolari come “perdita di lavoro, malattie, crisi familiari, ecc”.

  • Lotta all’evasione: inasprimento dell’esistente quadro sanzionatorio, amministrativo e penale, per assicurare il carcere vero per i grandi evasori.

  • Reintroduzione dei voucher

  • Superamento della legge Fornero, stanziando 5 miliardi “per agevolare l’uscita dal mercato del lavoro delle categorie ad oggi escluse”.

  • Reddito di cittadinanza: 780 euro mensili, per i quali è previsto uno stanziamento di 17 miliardi annui. Altre risorse dovrebbero arrivare da Bruxelles.

  • Ilva: viene garantita la tutela della salute degli abitanti di Taranto attraverso la chiusura delle fonti inquinanti dell’Ilva ma, al tempo stesso, “salvaguardando i livelli occupazionali” attraverso un “programma di riconversione economica” e bonifiche del sito e ricorso alle energie rinnovabili.

  • Cultura: tanti principi e poche misure, unica misura annunciata è la riforma del Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS) per modificare le modalità dei finanziamenti “che rimetta al centro la qualità dei progetti artistici”.

  • Sanità: stop al “rapporto dannoso tra politica e sanità” con la riforma dei criteri di selezione dei direttori generali, sanitari e amministrativi; revisione della Governance farmaceutica e forte spinta alla digitalizzazione del Ssn.

  • Scuola: rispettare il legame dei docenti con il loro territorio e limitare i trasferimenti, cancellazione della “chiamata diretta dei docenti” da parte dei dirigenti, superamento dell’alternanza scuola-lavoro così come attualmente in vigore.

  • Sport e Coni: aumento delle ore scolastiche dedicate alle attività motorie e “commissariamento” del Coni.

  • Revisione dei corsi di laurea a numero chiuso: revisione del sistema di accesso ai corsi a numero programmato, attraverso la “verifica preventiva” delle effettive attitudini degli studenti.

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1 Commenti:

antonino
16 Maggio 2018, 15:14

Siamo nella mani di ignoranti.Questi Signori faranno del male agli.Italiani che li hanno votati.Mandiamoli subito a casa e torniamo a votare per toglierci di mezzo.Sono dei buoni a nulla!!

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