La stagione dei saldi estivi 2018 è ai nastri di partenza. Il via è previsto domenica 1° luglio in Sicilia. Ecco le date regione per regione e alcuni consigli utili.
Abruzzo: dal 7 luglio al 29 agosto.
Basilicata: dal 7 luglio al 2 settembre.
Calabria: dal 7 luglio al 1° settembre.
Campania: dal 7 luglio al 30 agosto.
Emilia-Romagna: dal 7 luglio al 30 agosto.
Friuli-Venezia Giulia: dal 7 luglio al 30 settembre.
Lazio: dal 7 luglio al 18 agosto.
Liguria: dal 7 luglio al 14 agosto.
Lombardia: dal 7 luglio al 30 agosto.
Marche: dal 7 luglio al 1° settembre.
Molise: dal 7 luglio al 30 agosto.
Piemonte: dal 7 luglio al 1° settembre.
Puglia: dal 7 luglio al 15 settembre.
Sardegna: dal 7 luglio al 30 agosto.
Sicilia: dal 1° luglio al 15 settembre.
Toscana: dal 7 luglio al 1° settembre.
Trentino-Alto Adige: dal 1° luglio al 12 agosto.
Umbria: dal 7 luglio al 30 agosto.
Valle D’Aosta: dal 7 luglio al 1° settembre.
Veneto: dal 7 luglio al 31 agosto.
E dopo aver scoperto le date regione per regione, vediamo il decalogo del Codacons per evitare brutte sorprese.
Conservare sempre lo scontrino: il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare; se il cambio non è possibile, ad esempio perché il prodotto è finito, c’è il diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono); ci sono, inoltre, due mesi di tempo per denunciare il difetto.
Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino.
Girare: nei giorni che precedono i saldi è opportuno andare nei negozi a cercare quello che interessa, segnando il prezzo; in questo modo è possibile verificare l’effettività dello sconto praticato.
Avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: in questo modo si è meno influenzabili dal negoziante; è poi opportuno valutare la bontà dell’articolo guardando l’etichetta che descrive la composizione del capo di abbigliamento.
Diffidare degli sconti superiori al 50%: questi sconti spesso nascondono merce non proprio nuova o prezzi vecchi falsi.
Recarsi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistare merce della quale si conosce già il prezzo o la qualità.
Non acquistare nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore percentuale dello sconto applicato; controllare che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno e diffidare delle vetrine coperte da manifesti che non consentono di vedere la merce.
Prova dei capi: la prova dei capi è rimessa alla discrezionalità del negoziante, ma il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
Pagamenti: nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
Fregature: nel caso si sospetti una fregatura è possibile rivolgersi al Codacons oppure chiamare i vigili urbani.
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