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L'economia italiana cresce meno del previsto GTRES

La crescita dell'economia italiana ha perso slancio, risultando ampiamente inferiore a quanto atteso. Lo si legge nella relazione annuale di Banca d’Italia, confermata dalle stime in discesa sul Pil. Istat conferma tuttavia l'uscita dalla recessione tecnica.

Crescita dell'economia italiana, i dati Bankitalia

Nel secondo semestre 2018, secondo i dati di Palazzo Koch, la crescita italiana è stata appena negativa, riflettendo il rallentamento delle esportazioni seguito alla battuta d'arresto del commercio mondiale e delle altre economie europee, in particolare della Germania. Nel primo trimestre del 2019 la crescita del Pil è tornata lievemente positiva, trainata dal Nord, restando però ampiamente sotto il potenziale. L'attività si è indebolita in tutti i settori eccetto quelli dell'agricoltura e delle costruzioni. 

La posizione debitoria netta con l'estero, in calo dal 2014, è scesa al 3,9 per cento del Pil. L'indebitamento netto è diminuito al 2,1 per cento del Pil; il debito è invece tornato a crescere, portandosi al 132,2 per cento.

Il credito bancario ha continuato ad aumentare in misura sostenuta per le famiglie, e il tasso di deterioramento dei prestiti è sceso su livelli inferiori a quelli del biennio 2006-07. La crescita del reddito disponibile delle famiglie si è rafforzata, sostenuta dall'espansione dell'occupazione, dagli aumenti salariali e dall'incremento delle prestazioni sociali. 

L'incremento dei consumi privati, in atto dalla primavera del 2014, si è attenuato. La propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è tornata a salire, risentendo plausibilmente di moventi precauzionali legati a una maggiore incertezza; gli indicatori di fiducia, pur restando su valori elevati, hanno iniziato a diminuire nella parte finale del 2018.

Istat: confermata l'uscita dalla recessione tecnica

I dati Istat sul Pil cancellano però quel poco di positivo che si potesse leggere tra le righe della relazione annuale Bankitalia. Il Pil tendenziale del primo trimestre del 2019 è tornato infatti negativo (-0,1%) come non accadeva dal quarto trimestre del 2013.

Il Pil italiano nel primo trimestre del 2019 è salito dello 0,1% ma l’andamento su base annua rivede al ribasso le stime diffuse a fine aprile, quando il Prodotto interno lordo era previsto in aumento dello 0,2% in termini congiunturali e dello 0,1% a livello tendenziale.

Nonostante ciò, è confermata l'uscita dell'Italia dalla recessione tecnica, dovuta ai due cali consecutivi registrasti negli ultimi due trimestri del 2018, entrambi chiusi a -0,1%. Infatti il Prodotto interno lordo del primo trimestre in termini congiunturali risulta comunque positivo (+0,1%). 

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