Presentati dal governo gli emendamenti al dl sull¿Emergenza abruzzese. In primo luogo, lo stato si impegna a risarcire integralmente la ricostruzione, sostituzione o riparazione delle prime case distrutte o danneggiate dal terremoto, con un contributo complessivo di 8 miliardi. Così l¿art.3, con la precisazione che si considerano ¿Prime case¿ Quelle definite come abitazione principale in base a un decreto legislativo del 1992. Ancora incerte, invece, le modalità dello stanziamento, per cui si parla di tre opzioni: diretto e a fondo perduto; credito d¿Imposta ventennale; finanziamento agevolato. In quest¿Ultimo caso, il prestito verrebbe erogato dalle banche attingendo a una liquidità messa a disposizione dalla cassa depositi e prestiti, per un importo massimo di 2 miliardi e con la garanzia dello stato. I proprietari di case su cui ancora grava un mutuo, infine, potranno chiedere allo stato di subentrare nel debito e anche cedere l¿Immobile alla fintenca, società pubblica, ad un prezzo fissato dall¿Agenzia del territorio
per commentare devi effettuare il login con il tuo account