Dal prossimo 2 marzo, in modo facoltativo, e dal 1° settembre, obbligatoriamente, per la registrazione degli atti privati si dovrà utilizzare il modello F24.
Il modello F24 va dunque a sostituire il modello F23. Si ricorda, come evidenziato dal Sole 24 Ore, che il decreto del Ministero dell’Economia dell’8 novembre 2011 ha esteso il pagamento unificato delle imposte con il modello F24 anche all’imposta di registro, al bollo, alle imposte ipotecaria e catastale e a relativi accessori, interessi, sanzioni e tributi speciali.
Con il provvedimento del 27 gennaio 2020 dell’Agenzia delle Entrate, l’utilizzo del modello F24 è stato esteso al pagamento di quanto dovuto per la registrazione degli atti privati.
Nello specifico, è stata disposta l’estensione dell’utilizzo del modello di versamento F24 per il versamento dei tributi e dei relativi interessi, sanzioni e accessori dovuti in relazione alla registrazione degli atti privati, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131. E’ stato poi precisato che “restano ferme le modalità di versamento già previste per le somme dovute per la registrazione dei contratti di locazione e affitto di beni immobili e degli atti costitutivi delle start-up innovative, di cui rispettivamente ai provvedimenti del direttore dell’Agenzia delle Entrate prot. n. 554 del 3 gennaio 2014 e prot. n. 115137 del 19 luglio 2016”.
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