Il Notariato ha pubblicato il suo nuovo studio “Gli incentivi per la valorizzazione edilizia”, che sostituisce il precedente (n.82/2019/T del 30-05-2019) redatto dopo la pubblicazione del Decreto Legge n.34/2019, ma prima della sua conversione, avvenuta con Legge n.58/2019.
Il nuovo studio del Notariato tiene conto delle modifiche apportate dalla legge di conversione e riporta le interpretazioni contenute nei primi documenti di prassi emanati in materia dall’Agenzia delle Entrate. Lo studio affronta anche le varie problematiche che si cominciano a porre in fase applicativa, alcune delle quali hanno dato luogo a quesiti rivolti all’Ufficio Studi.
Lo studio “Gli incentivi per la valorizzazione edilizia”, di cui all’art. 7 del Decreto Legge 30 aprile 2019, n.34 (c.d. Decreto Crescita) convertito con modificazioni con Legge 28 giugno 2019 n. 58 (Studio n. 12-2020/T), in merito al contenuto dell’agevolazione sottolinea che “per la fattispecie agevolata è prevista l’applicazione delle imposte fisse di registro, ipotecaria e catastale nella misura di € 200 ciascuna. Nulla è detto sull’imposta di bollo, sui tributi speciali catastali e sulle tasse ipotecarie, che, analogamente a quanto si affermava in materia di agevolazioni per gli acquisti di terreni in p.u.p., si ritiene siano dovute nella misura ordinaria”. Affrontando il tema Iva, evidenzia poi che “essa sarà dovuta secondo le regole ordinarie: è un’imposta a rilevanza comunitaria e non è possibile per uno Stato introdurre autonomamente delle agevolazioni”.
Paragrafo per paragrafo, lo studio affronta tutti i temi relativi agli incentivi per la valorizzazione edilizia:
- La norma.
- La ratio.
- La durata.
- Il termine.
- La struttura.
- Il contenuto dell’agevolazione.
- La forma.
- I soggetti.
- L’oggetto dell’acquisto.
- Tipologia di atti di acquisto.
- Acquisto con più atti.
- Tipologia di intervento.
- Alienazione del nuovo fabbricato.
- Decadenza e sue conseguenze.
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