La Toscana è la prima regione italiana ad avere un suo piano-casa. Il provvedimento, che diventerà operativo dalla fine di maggio, interessa principalmente gli immobili monofamiliari (circa 378mila nella regione) e bifamiliari (circa 306mila) di ampiezza massima di 700 m2, che potranno essere ampliati fino al 20% della superficie utile lorda. L¿Intervento deve però garantire che il consumo energetico per la climatizzazione invernale dell¿Abitazione sia inferiore del 20% ai parametri fissati dalla legge come limite massimo per il 2010. Un¿Altra norma consente la demolizione e successiva ricostruzione dell¿Edificio, con aumenti fino al 35% della cubatura preesistente. In questo caso, l¿Indice di consumo deve essere inferiore del 50% al parametro fissato per il 2010. Nelle nuove strutture, inoltre, il piano richiede la presenza di tecnologie ecosostenibili come pannelli solari e materiali biocompatibili. Entrambi i tipi di interventi devono infine rispettare distanze e altezze stabilite dai regolamenti comunali e, nel caso di demolizioni, non sono ammesse modifiche alla destinazione d¿Uso dell¿Immobile
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