Inizia martedì 3 agosto il semestre bianco per il presidente della Repubblica Mattarella. Ma vediamo cos'è il semestre bianco e cosa significa per la più importante carica istituzionale italiana.
Il significato del semestre bianco
Sancito dall'articolo 88 della Costituzione, il semestre bianco corrisponde agli ultimi sei mesi del mandato del presidente della Repubblica. Nel caso di Mattarella è iniziato martedì 3 agosto, perché l'attuale presidente ha prestato giuramento il 3 febbraio 2015.
Il significato più importante del semestre bianco è l'impossibilità del presidente di sciogliere le Camere e indire nuove elezioni. "Il presidente della Repubblica - recita l'articolo 88 - può, sentiti i loro presidenti, sciogliere le camere o anche una sola di esse. Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura".
L'ultima parte ha accolto una modifica introdotta nel 1992 al semestre bianco, quando in vista della fine della legislatura, l'allora presidente Cossiga non poteva sciogliere le Camere perché anche il suo mandato era in scadenza, e, allo stempo tempo, il Parlamento non poteva eleggere un nuovo presidente senza violare l'articolo 85 della Costituzione.
Il perché del semestre bianco
I padri della Costituzione introdussero l'istituto del semestre bianco per evitare che il presidente della Repubblica esercitasse qualche forma di pressione sulle Camere per essere rieletto o sciogliesse un Parlamento a lui sostile.
Sebbene il semestre bianco costituisca un ridimensionamento del potere del Presidente della Repubblica, Mattarella potrà continuare a esercitare gli altri poteri a lui conferiti dalla Costituzione. Come il potere di mandare messaggi al Parlamento, di presentare dimissioni anticipate, o di rinviare - almeno in un primo passaggio - le leggi al Parlamento.
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