Anche il governo Draghi prova a mettere mani alla riforma del catasto, tante volte annunciata e sempre disattesa. Il 2021 potrebbe essere l'anno buono, almeno secondo le ultime indicazioni del Mef.
Nell'atto di indirizzo alle amministrazioni fiscali-Entrate, Riscossione, Dogane e Demanio per il triennio 2021-2021, il ministro dell'Economia Daniele Franco sottolinea l'importanza di raggiungere come obiettivo "il costante aggiornamento dell’anagrafe immobiliare Integrata” , anche nell'ottica di "una più equa imposizione fiscale"
Cruciale in questo quadro sarà il ruolo dell'Agenzia delle Entrate, che, secondo l'atto di indirizzo, dovrà "presidiare il territorio al fine di far emergere gli immobili non dichiarati in catasto, anche attraverso l’adozione di metodologie innovative di controllo, che favoriscano la dichiarazione catastale da parte dei soggetti inadempienti". Nella stessa ottica, come già avviene, le Entrate dovranno anche nei prossimi anni "produrre statistiche e quotazioni dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare, assicurare la consultazione dei valori economici afferenti ai prezzi di compravendita dei beni immobili, anche in attuazione di quanto previsto dal Testo Unico Bancario con riferimento all’Osservatorio, e migliorare costantemente la qualità delle attività tecnico-estimative rese alle pubbliche amministrazioni".
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