Il diffondersi dello smart working legato alla pandemia ha fatto nascere un fenomeno nuovo, la cosiddetta "workation". Molte persone infatti approfittano della possibilità di lavorare da remoto per andare a vivere in posti lontani e magari esotici dove si è un po' anche in vacanza. Il motore di ricerca Kayak ha stilato una classifica dei migliori Paesi per coniugare smart working e vacanze
I 111 Paesi analizzati sono stati classificati sulla base di 22 indicatori suddivisi a loro volta in sei categorie. Si tratta di: accessibilità e costi del viaggio, prezzi locali, salute e sicurezza, possibilità di lavoro a distanza, vita sociale, meto. Tutti i dati sono stati raccolti e analizzati tra il primo settembre e il 20 ottobre 2021.
Dove lavorare in smart working, la top ten
Il Portogallo è primo tra i Posti dove lavorare in smart working, essendo un po' anche in vacanza, grazie a un punteggio elevato in praticamente tutte le categorie analizzate. Il Paese offre infatti un ottimo meteo, numero elevato di locali per uscire, bassi tassi di criminalità, costo della vita relativamente basso. Senza contentare che il Portogallo offre anche un visto per nomadi digitali e i cittadini hanno un'ottima conoscenza della lingua inglese
Al secondo posto di questa classifica di smart working e vacanze, troviamo la Spagna. Le ragioni? La vivace vita nottura, con un numero elevato di bar e ristoranti, l'abbondanza di spazi di coworking, l'alta velocità di connessione.
Terzo posto per la Romania, per i canoni di affitto vantaggiosi e per la ricca gastronomia locale.
Al quarto posto una destinazione esotica, le isole Mauritius
Al quinto posto troviamo il Giappone
La top ten prosegue con il 6º posto di Malta, il 7º del Costa Rica e l'8º di Panama. A seguire troviamo Repubblica Ceca e Germania.
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