Fino alle ore 15 del 3 aprile 2023 c’è ancora tempo per inoltrare la domanda per il bonus chef 2023, una misura introdotta lo scorso anno per sostenere il settore della ristorazione, colpito duramente dalla crisi dovuta alla pandemia, tramite un credito d’imposta a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti. Scopriamo, nel dettaglio, come funziona, a chi spetta e a quanto ammonta il contributo.
Bonus chef 2023, a chi spetta
Possono richiedere e beneficiare del credito d’imposta previsto dal bonus chef 2023, i soggetti in possesso dei seguenti requisiti:
- essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;
- essere alle dipendenze, con regolare contratto di lavoro subordinato, di alberghi e ristoranti, o titolari di partiva IVA per attività di cuoco professionista svolta presso le medesime predette strutture, almeno a partire dalla data del 1° gennaio 2021;
- essere stati alle dipendenze, di alberghi e ristoranti, con regolare contratto di lavoro subordinato attivo in tutto o parte del periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, oppure essere stati titolari di partiva IVA, per attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti, in tutto o parte del periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022;
- essere nel pieno godimento dei diritti civili.
Bonus chef, come funziona e quanto spetta
Il bonus chef è un’agevolazione fiscale concessa sotto forma di credito di imposta ai sensi del regolamento “de minimis” e nella misura massima del 40% del costo delle spese ammissibili che siano state sostenute nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022. La somma massima agevolabile a ciascun beneficiario non può superare i 6mila euro.
Sono ammissibili all’agevolazione le seguenti spese per:
- acquisto di macchinari di classe energetica elevata destinati alla conservazione, lavorazione, trasformazione e cottura dei prodotti alimentari;
- acquisto di strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione;
- partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.
Per quanto riguarda l’acquisto di macchinari di classe energetica elevata, sono ammissibili le seguenti classi energetiche:
- A, B e C per i macchinari riportanti l’etichettatura su scala da A a G di cui al regolamento (UE) n. 1369/2017 del Parlamento europeo e del Consiglio del 4 luglio 2017 (GUUE L 198 del 28 luglio 2017, e ss.mm.ii.);
- A+, A++ e A+++ per i macchinari riportanti l’etichettatura su scala da A+++ a D, di cui alla direttiva (UE) n. 30/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 (GUUE L 153 del 18 giugno 2010);
- A+, A++ e A+++ relativamente ai soli apparecchi di cottura per i quali è applicato il sistema di etichettatura su scala da A+++ a G, di cui al regolamento (UE) n. 65/2014 della Commissione del 1° ottobre 2013 (GUUE L 29 del 31 gennaio 2014).
Ai fini dell’ammissibilità, le spese devono essere pagate attraverso conti correnti intestati al soggetto beneficiario e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l'immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura o ricevuta.
Non sono ammissibili all’agevolazione le spese relative a imposte e tasse. L’imposta sul valore aggiunto è ammissibile all’agevolazione solo se la stessa rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile.
Come fare domanda per il bonus chef
La domanda per il bonus chef può essere inoltrata fino alle ore 15 del 3 aprile 2023, esclusivamente tramite la procedura telematica accessibile dal sito di Invitalia, autenticandosi tramite SPID, CNS o CIE.
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