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Ricerca lavoro
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Non solo lavoro stagionale (come receptionist e cuochi, camerieri e bagnini), tra le figure professionali più richieste ci sono anche risorse più “tradizionali”, soprattutto legati al mondo della tecnologia e dell’informatica. A rivelarlo è un report effettuato da Assolavoro Datala, l’Osservatorio dell’Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro, su dati interni al settore e su fonti terze qualificate (Excelsior, Linkedin, Trovit, Indeed).

I profili più ricercati

Nel dettaglio, si stima che tra le figure professionali più ricercate nel periodo estivo 2023 ci siano ingegneri del software e sistemisti, analisti informatici, Database Administrator, progettisti, esperti in infrastrutture, Project Manager ed esperti in controllo di gestione. Si tratta quindi di assunzioni programmate e di alta qualifica.

Resta alto anche il volume di ricerca delle imprese nei confronti di tecnici della produzione, responsabili della logistica, specialisti in marketing digitale, contabili esperti. Per arrivare alle figure “stagionali” bisogna scendere un po’ nel ranking fino a trovare receptionist e cuochi.

Per quanto riguarda il settore manifatturiero, il report mette in risalto la domanda di operai metalmeccanici, fresatori, carpentieri, manutentori elettrici e meccanici. In ascesa anche la richiesta di promoter vendite, camerieri e bagnini.

Si tratta, in totale, di 30 figure professionali individuate come le più ricercate nel mondo del lavoro nei mesi di giugno e luglio 2023 e divise in 3 diverse categorie: ovvero le dieci professioni a elevata qualifica, le 10 a media qualifica e le dieci figure di natura più operativa. Questi sono i risultati della rilevazione effettuata da Assolavoro Datala.

I numeri della ricerca di lavoro

Il rapporto Excelsior di Unioncamere stima che, tra giugno e luglio, i gruppi professionali ai quali appartengono i 30 profili più ricercati dalle imprese creeranno circa 910mila offerte di lavoro, su un totale di oltre 1 milione e 80mila opportunità lavorative totali.

Entro luglio 2023, inoltre, si stima che le agenzie offriranno complessivamente 160mila contratti di lavoro. Il 25,9% delle assunzioni dovrebbe essere al Nord-ovest; il 24,3% al Nord-est; il 19,8% al Centro e il 30% al Sud e nelle Isole.

Si tratta per lo più di contratti di lavoro in somministrazione, ovvero con le tutele e la retribuzione tipica del lavoro dipendente e – per quelli a tempo determinato – con occasioni doppie di reimpiego allo scadere del rapporto di lavoro.

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