A maggio, il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è stato pari al 4,24% dal 4,03% del mese precedente. Lo sottolinea il rapporto mensile dell'Abi. A maggio 2022 era all'1,92%. Lo scorso mese il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è stato del 4,90% (era 1,44% a giugno 2022, con un incremento di 346 punti base, era il 5,48% a fine 2007), mentre il tasso medio sul totale dei prestiti è stato del 4,12% (2,21% a giugno 2022, con un incremento di 191 punti base, era il 6,18% a fine 2007).
Prestiti a imprese e famiglie
A maggio, i prestiti a imprese e famiglie sono scesi dell'1,1% rispetto a un anno prima (crescevano del 3,1% a maggio 2022). Il dato è in peggioramento rispetto alla dinamica di aprile (-0,3%).
Complessivamente, il totale prestiti a residenti in Italia (settore privato più Amministrazioni pubbliche al netto dei pronti contro termine con controparti centrali) a maggio si è collocato a 1.694 miliardi, con una variazione annua pari a -1,8% (-0,4% nel mese precedente). I prestiti a residenti in Italia al settore privato sono risultati in calo dell'1,3% rispetto ad un anno prima.
Abi, i depositi a maggio
In Italia a maggio, la raccolta da clientela del totale delle banche operanti in Italia è stata pari a 2.010,1 miliardi di euro, in calo del 2,2% rispetto ad un anno prima (-2,1% ad aprile). Nel dettaglio, i depositi da clientela hanno registrato una variazione tendenziale pari a -3,7% (-3,3% ad aprile), con un calo in valore assoluto su base annua di 69,3 miliardi, portando l'ammontare dei depositi a 1.789,1 miliardi. Lo rende noto l'Abi nel suo rapporto mensile.
La variazione annua delle obbligazioni è stata invece positiva e pari a +11,9% (+9% il mese precedente). L'ammontare delle obbligazioni è risultato pari a 221 miliardi.
Tassi sui depositi
A maggio, il tasso praticato mediamente sul totale dei depositi in essere (certificati di deposito, depositi a risparmio e conti correnti) è salito allo 0,68% (0,32% a giugno 2022), quello praticato sui soli depositi in conto corrente è dello 0,32% (0,02% un anno prima), mentre quello sui nuovi depositi a durata prestabilita (certificati di deposito e depositi vincolati) è in aumento al 3,21% dallo 0,29% di giugno 2022 (ultimo mese prima dell'inizio dei rialzi dei tassi d'interesse ufficiali), con un incremento di 292 punti base. Lo sottolinea l'Abi nel suo rapporto mensile.
"I più recenti dati relativi agli andamenti sia dell'economia dell'area dell'euro sia di quella italiana - sottolinea il rapporto - indicano che gli effetti della politica monetaria restrittiva avviata dalla Bce un anno fa si stanno manifestando (recessione nell'area dell'euro, riduzione della produzione industriale in Italia) e gli effetti possono cogliersi anche nelle principali grandezze del mercato bancario in Italia, a cominciare dai forti incrementi dei tassi sui depositi che si stanno evidenziando".
Il rendimento delle nuove emissioni di obbligazioni a tasso fisso a maggio è in aumento al 4,44% dall'1,31% di giugno 2022, con un incremento di 313 punti base.
Sofferenze in lieve aumento
Le sofferenze nette bancarie ad aprile sono state 15,23 miliardi di euro, in aumento di circa 1 miliardo rispetto a dicembre 2022, dello 0,5% rispetto al mese precedente, ma in calo di circa 1,3 miliardi (-8%) rispetto ad un anno prima. Lo sottolinea il rapport mensile dell'Abi. Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi) il calo ? di 73,6 miliardi.
Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è in aumento allo 0,89% ad aprile rispetto allo 0,81% di dicembre 2022 (era al 4,89% a novembre 2015).
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