La scelta di fare lavori in economia non necessita di dipendenti o datori di lavoro, consentendo di portare avanti le opere di ristrutturazione senza essere soggetti a regolamentazioni specifiche. Ciò rende molto più facile per chi decide di intraprendere questo percorso, che risulta molto più veloce ed economico sui lavori di manutenzione che necessitano di un intervento più piccolo. Quindi, ecco cosa sapere sui possibili lavori in economia.
Che cos’è il lavoro in economia?
Il lavoro in economia è una pratica in cui il proprietario dell’immobile esegue personalmente i lavori di costruzione o ristrutturazione, oppure li affida a lavoratori non organizzati in impresa, spesso per risparmiare sui costi di manodopera e gestione. È una modalità che richiede competenze tecniche e una buona conoscenza delle normative edili e urbanistiche per evitare complicazioni con le normative e garantire la sicurezza.
Fare lavori "in economia" significa eseguire interventi edilizi senza l’ausilio di imprese esterne, sfruttando risorse proprie, che possono includere manodopera personale o materiali acquistati direttamente. Questa modalità è spesso scelta per contenere i costi e permette di realizzare interventi come piccoli lavori di manutenzione.
Ma quali lavori si possono fare in economia? Riparazioni, ristrutturazioni parziali o anche alcuni tipi di lavori di costruzione. Inoltre, i lavori in economia possono essere svolti sia da pubblici che privati.
Lavori in economia pubblici
Anche nelle opere pubbliche, i lavori in economia possono essere applicati, solitamente per interventi di minore entità o emergenze. Le amministrazioni pubbliche possono ricorrere a questa modalità per interventi rapidi e meno complessi, purché rispettino le normative e garantiscano la qualità e la sicurezza dei lavori.
Lavori in economia privati
Nel contesto privato, i lavori in economia sono particolarmente comuni per interventi come piccole ristrutturazioni di bagni e cucine, quali la sostituzione di piastrelle, sanitari e mobili, oppure per opere di imbiancatura e tinteggiatura alle pareti interne o esterne dell’abitazione. Rientrano anche la posa delle pavimentazioni in legno, ceramica o laminato, e piccoli interventi su impianti elettrici e idraulici, purché eseguiti da persone con competenze adeguate.
Si può pensare anche di riorganizzare lo spazio all’interno dell’immobile attraverso l’installazione, spostamento o rimozione di aperture come porte e finestre su pareti non portanti, la costruzione o demolizione di controsoffitti e tramezzi, così come la realizzazione di opere in cartongesso.
Cosa prevede lo svolgimento di lavori in economia?
I lavori in economia prevedono che il proprietario o il committente dell’opera gestisca direttamente l’intervento edilizio. Questo comporta la responsabilità nella scelta dei materiali, nella direzione dei lavori e nel rispetto delle normative vigenti. È importante che il committente sia ben informato su leggi e regolamenti, poiché è lui che risponde di eventuali irregolarità.
Lavori in economia con CILA: un passaggio obbligato
Per eseguire lavori in economia è spesso necessario presentare una Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA). Questo documento è obbligatorio per interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo leggero, che non comportano modifiche strutturali. La CILA deve essere redatta da un tecnico abilitato (geometra, architetto, ingegnere) e depositata presso il Comune. Senza la CILA, i lavori potrebbero essere considerati abusivi e soggetti a sanzioni.
Tenere la contabilità dei lavori in economia
Gestire i lavori in economia richiede un’attenta contabilità per monitorare spese e progressi. I lavori in economia portano con sé l’impossibilità di fatturare alle imprese e quindi non si possono ottenere i benefici fiscali edilizi. Anche l’acquisto delle forniture, se installate dal proprietario, potrebbe non essere agevolato fiscalmente. Tuttavia, è possibile che le spese sostenute per i materiali possano essere fruite tramite specifiche detrazioni fiscali. Per tale motivo è essenziale tenere traccia di tutte le spese, anche quelle avvenute tramite bonifico bancario parlante.
Esistono sanzioni per i lavori in economia?
I lavori in economia comportano delle responsabilità legali significative, infatti non sono privi dal rischio di sanzioni. Nello specifico, le sanzioni possono essere anche molto elevate in caso di:
- Mancata presentazione della CILA: svolgere lavori senza la dovuta comunicazione può portare a multe e obblighi di ripristino.
- Violazioni delle normative di sicurezza: non rispettare le norme di sicurezza sul lavoro può comportare sanzioni penali e amministrative.
- Abusi edilizi: realizzare interventi non conformi alle normative urbanistiche può portare a ordini di demolizione e multe sostanziali.
I lavori in economia possono rappresentare un’opportunità per risparmiare sui costi di ristrutturazione e manutenzione, ma richiedono una buona pianificazione e conoscenza delle normative. È essenziale presentare tutti i documenti necessari, come la CILA, e rispettare le leggi in vigore per evitare sanzioni. Come è stato indicato, sia in ambito privato che pubblico, la gestione accurata della contabilità e delle risorse è cruciale per portare a conclusione i lavori in economia.
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