Case in legno, sette architetti per brad pitt

Le case in legno si stanno facendo sempre più strada nel mondo delle costruzioni, e non soltanto in Italia. Oltreoceano hanno conquistato anche il cuore di new orleans e soprattutto quello di brad pitt, che ha invitato sette architetti a ricostruire quello che l'uragano katrina aveva spazzato via

Molto più leggere delle abitazioni tradizionali, infatti, le case di legno, come abbiamo visto in più occasioni) risultano le più resistenti contro il terrmoto, oltre ad essere percepite, paradossalmente, come un refugio più confortevole rispetto alle costruzioni in cemento

Spinti dall'impossibilità di continuare a costruire come fatto finora, anche negli stati uniti come negli stati nordici o in sudametica, gli architetti stanno sperimentando l'alternativa della casa di legno, anche sotto la committenza di brad pitt

L'attore, infatti, nel 2009, quattro anni dopo che l'uragano katrina aveva abbattuto tutte le case di new orleans, mise su un progetto: "make it right" attraverso il quale coinvolse l'architetto cileno alejandro aravena, per ricostruire la città in modo sostenibile furono invitati da brad pitt i migliori progettisti del momento: franl gehry, il gruppo olandese mvrdv, il giapponese shigeru ban, il britannico david adjaye, al cui lavoro si unì anche aravena, seguito da diego torres e rebcca emmons

Oggi nel quartiere di case di legno ci vivono 200 persone e 50 le case terminate, altrettante quelle ancora in costruzione la casa proposta da aravena è un prefabbricato di 168 mq, ampiabile fino ai 320 mq. Come "un punto di inizio" dal quale partire per "fare da soli" il resto, visto che le parti sono assemblabili secondo delle istruzioni

Un modello diventato famoso e adattato ad una città che dopo l'uragano deve essere ricostruita quasi dal principio, ma questa volta in modo sostenibile