Quante volte abbiamo pensato di andare da un avvocato e abbiamo poi cambiato idea, spaventati dai costi, anche di una semplice consulenza. Da qualche tempo ci sono delle possibilità in più, attraverso i negozi del diritto, che vogliono abbattere la tendenza del settore a fare muro sulle tariffe. Ma gli studi tradizionali credono si tratti di concorrenza sleale ed è dovuto intervenire l'antitrust
L'esperienza dei negozi del diritto è una realtà in Italia da ormai due anni. Il più conosciuto è il franchising "Alt", Assistenza legale per tutti, insieme alla "Casa del diritto", il "Negozio giuridico" e "Il Parere". La consulenza iniziale non si paga del tutto oppure è fatturata a prezzi minimi ed è possibile ottenere un preventivo delle spese che si dovranno sostenere per arrivare fino in fondo al contenzioso
Questa nuova forma di intendere il diritto non è piaciuta a tutti e dentro dello stesso settore ci sono molte resitenze. L'Ordine degli avvocati di Brescia—competente in questo caso su Milano — ha censurato, con una delibera, i promotori di Alt per "violazione del divieto di accaparramento della clientela", bocciando lo slogan "prima consulenza gratuita". Dal canto suo l'Antitrust ha reagito contro Brescia aprendo un'istruttoria sull'ipotesi di "intesa restrittiva della concorrenza". Il verdetto è atteso per i prossimi mesi
1 Commenti:
L'ordine degli avvocati, come tutti gli ordini, è un'eredità insopportabile nel XXI secolo, ma cn tanti avvocati che siedono in parlamento non si possono eliminare purtroppo
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