Eurostat, i giovani restano a casa fino a 26,2 anni, in Italia fino a 30,1. A pesare i costi degli alloggi

Nel 2024, i giovani nell'Ue hanno lasciato la casa dei genitori a un'età media di 26,2 anni, in leggero calo rispetto ai 26,3 anni del 2023. Dal 2002, questa età media ha oscillato leggermente tra un minimo di 26,1 anni nel 2019 e un massimo di 26,8 anni nel 2006. L'Italia è uno dei Paesi dove è più elevata l'età per abbandonare casa (30,1 anni). A pesare sono anche i costi degli alloggi, che spesso rappresentano anche il 40% del reddito disponibile.

Le età medie più elevate per l'abbandono della casa dei genitori, pari o superiori a 30 anni, si sono registrate in Croazia (31,3 anni), Slovacchia (30,9), Grecia (30,7), Italia (30,1) e Spagna (30). Al contrario, le età medie più basse sono state registrate in Finlandia (21,4 anni), Danimarca (21,7) e Svezia (21,9). E' quanto emerge da una ricerca realizzata da Eurostat.

Quanto pesano i costi degli alloggi

In un momento in cui i costi degli alloggi sono oggetto di un costante dibattito pubblico, i dati mostrano che i giovani sono leggermente più colpiti da tali costi. Nel 2024, il 9,7% dei giovani di età compresa tra 15 e 29 anni, nell'Ue, viveva in famiglie che spendevano il 40% o più del proprio reddito disponibile per l'alloggio, mentre la stessa percentuale per la popolazione totale era dell'8,2%.

Nel 2024, tra i paesi dell'Ue, si sono registrate notevoli differenze in questo tasso. Grecia (30,3%) e Danimarca (28,9%) hanno registrato i tassi di sovraccarico dei costi degli alloggi più elevati, superando di gran lunga quelli di Paesi Bassi (15,3%), Germania (14,8%) e Svezia (13,5%). D'altra parte, Croazia (2,1%), Cipro (2,8%) e Slovenia (3%) hanno registrato i tassi di sovraccarico dei costi abitativi più bassi.

In 16 paesi dell'Ue, il tasso di sovraccarico dei costi abitativi era più elevato tra le persone di età compresa tra 15 e 29 anni rispetto alla popolazione complessiva. La differenza maggiore tra questi due gruppi è stata di 14,3 punti percentuali in Danimarca, seguita dai Paesi Bassi con 8,4 punti percentuali.