In Lombardia la crisi nel settore delle costruzioni si abbatte sui lavoratori migranti. A dirlo è il rapporto sullo stato del settore edile nella regione e sulla condizione dei migranti realizzato dalla filea cgil regionale e dalla consulta migranti. Al contrario di quanto succedeva nei primi anni della crisi, quando per salari più bassi si tenevano o si contrattavano più lavoratori migranti nella logica del risparmio, adesso non è più così: adesso ciò che preoccupa è il "nero" in ascesa del 6% solo nell'ultimo anno, la riduzione del monte ore e del salario
Secondo i dati del rapporto infatti, nel 2010 gli addetti migranti nell'edilizia in Lombardia erano il 42,1% del totale (43,4% nel 2009), con un monte salari del 29,4% (32,5% nel 2009) mentre le ore lavorate ammontano a 31,9% (34% nel 2009)
Secondo la filea, alla crisi galoppante si aggiunge il nero dilagante con irregolarità e illegalità nell'edilizia e nelle costruzioni
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