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La lunga corsa al rialzo dei tassi dei prestiti continua a generare richieste di "mutui di sostituzione" da parte di consumatori sempre più in difficoltà a causa del caro-rata. Nel secondo semestre del 2007 la percentuale di tali contratti è balzata al 20,1%, nello stesso periodo dell`anno precedente era appena del 4,7, ancor meno nel 2005 (2,2%). Un dato incontrovertibile della difficoltà da parte delle famiglie italiane di far fronte alla restituzione del prestito ricevuto dalla propria banca nonostante la banca centrale europea (bce) sia intervenuta proprio di recente per ridurre l`euribor. Comunque il passaggio tra vecchio e nuovo mutuo può far risparmiare fino allo 0,60% sulla rata, per chi cambia rimangono inoltre gli sgravi irpef sugli interessi passivi, pari al 19%

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