Il boom nel settore immobiliare e delle infrastrutture del mercato spagnolo sembrerebbe giunto al termine. La confluenza di tassi d´Interesse sempre più elevati, l´Eccesso di offerta e le condizioni sempre meno vantaggiose per l´Accesso al credito hanno contribuito a ridurre la domanda residenziale da parte degli spagnoli. La conseguenza è il rallentamento dei tassi di crescita del prezzo degli immobili. Nonostante ciò il governo non rinuncia al suo ambizioso piano di opere pubbliche, forse per ammortizzare l´Impatto della caduta. Era il 2005 quando rese pubblico un piano quindicennale di opere ferroviarie e stradali per un valore complessivo di 200.000 milioni di euro. Non solo; la passione iberica per i grandi progetti architettonici di design è più forte che mai. Per esempio sono già in dirittura d´Arrivo due progetti che riguardano terminali aeroportuali di ultima generazione a barcellona e a ciudad real. Banchieri ed analisti tuttavia concordano nel sostenere che tutto ciò non è abbastanza per evitare le difficoltà di molte piccole e medie imprese del settore immobiliare e delle costruzioni, in lotta con la stretta creditizia e la caduta della domanda. Secondo jose luis malo de molina, direttore generale del servizio di studi del banco de españa, "ci sono segnali per cui le piccole imprese immobiliari, quelle che hanno lanciato progetti nell´Ultima fase positiva del ciclo economico, potrebbero avere dei problemi", con seri riflessi sui livelli occupazionali del paese. Ipotesi respinta da pedro solbes, ministro dell´Economia, secondo il quale la crescita regolare in altri settori basterà ad assorbire l´Eccesso di manodopera
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