Dal censimento sul lusso, Milano si scopre povera

L`agenzia del territorio ha diffuso la fotografia sul patrimonio immobiliare nazionale e non mancano le sorprese. Paradossalmente a Milano, capitale economica d`Italia risulterebbero accatastati come case di lusso (categoria a1) soltanto 961 immobili. Più o meno come Trieste (987), molto meno di Roma (2.124), ma anche di Napoli (2.826), Firenze (2.826), Torino (2.429) e anni luce distante da Genova, con quasi 4.500 abitazioni di pregio, solidamente in testa alla classifica del lusso. Di contro sotto la madonnina è record di immobili ultrapopolari (categoria 5) con circa 40mila case censite nel capoluogo meneghino, molto peggio di Roma, ma anche di Palermo, seconda solo a Napoli con i suoi 57mila. In questa situazione sorge il sospetto che molti immobili siano mediamente accatastati a ribasso o che più semplicemente non siano state attuate la revisioni delle zone censuarie e delle tariffe d`estimo, come disposto dal dpr 138 del `98. Alberto gandolfi, direttore della sede milanese dell`agenzia del territorio lamenta carenze di risorse dedicate, mentre resta il sospetto forte che molti proprietari continuino a farla franca sul pagamento dell`ici e le tasse sui redditi