Carissimi mutui: la corsa del costo del denaro non accenna a fermarsi e in luglio il tasso effettivo ha sfondato quota 6%. I dati sono della banca d¿Italia, che ha rilevato come il tasso effettivo globale, il taeg ¿ Unico indicatore che tiene conto anche delle spese e dà la misura completa del costo del prestito - si sia attestato al 6,07% per le nuove operazioni. Quasi il doppio rispetto a quattro anni fa. Gli italiani che hanno sottoscritto un mutuo a tasso variabile prima del 28 maggio scorso hanno la possibilità di rinegoziare il proprio mutuo. La soluzione è consigliata nel caso in cui la durata residua del prestito sia bassa (dai 5 ai 7 anni) e soprattutto da chi ha avuto problemi con il pagamento delle rate e quindi non avrebbe possibilità di ottenere un nuovo mutuo da un altro istituto di credito
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