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settimana bianca
Federalberghi

Sono 8,9 milioni gli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una vacanza sulla neve tra gennaio e marzo 2024. Di questi, 6,5 milioni hanno effettuato o effettueranno la classica settimana bianca, mentre circa 2,4 milioni hanno scelto di concentrare le proprie vacanze nei week end. Lo dicono i dati di Federalberghi, secondo cui il giro di affari complessivo sarà pari a 6,1 miliardi di euro, di questi, 4,3 miliardi sono relativi alle settimane bianche.

Il 95,5% degli intervistati ha scelto di trascorrere la settimana bianca in Italia e il restante 4,5% all’estero. In particolare, tra chi non varca i confini nazionali, il 72,6% si reca nelle regioni settentrionali e solo il 22,9% in quelle centro-meridionali anche a causa delle scarse nevicate sull’Appennino che hanno influito negativamente sulla domanda.

La spesa pro-capite sostenuta per la settimana bianca, comprensiva di tutte le voci (trasporto, alloggio, cibo, impianti, corsi di sci e divertimenti) è pari a 670 euro per persona. La prima voce di spesa è quella per i pasti (29,8%), seguita dal pernottamento (28,4%) e dal viaggio (19,6%).

Al momento di scegliere l’alloggio per la settimana bianca, gli italiani confermano la predilezione per l’albergo (26,8%), seguito dai bed & breakfast (23,3%). Seguono casa di parenti ed amici (16,1%) e il rifugio alpino (13,0%).

La maggioranza delle prenotazioni è fatta con largo anticipo: il 41,2% un mese prima, l’8,1% un mese e mezzo prima, il 10,6% due mesi prima e tra tre e quattro mesi prima il 4,5%.

I criteri che guidano la scelta della località sono: la sua bellezza naturale (73,4%) e le caratteristiche che la rendono ideale per divertirsi (22,9%). Le principali attività svolte durante questo periodo di vacanza sono: relax (65,1%), passeggiate (63,8%) e partecipazione a eventi enogastronomici (59,1%).

Dei 6,5 milioni di italiani che hanno fatto o faranno una settimana bianca, 700 mila si concederanno inoltre almeno un week end sulla neve.

Chi fa, invece, i weekend sulla neve rimane all’interno dei confini nazionali. Il particolare, il 38,6% si reca nelle regioni centro-meridionali e il 61,4% in quelle settentrionali.

La spesa pro-capite sostenuta per i week end sulla neve, comprensiva di tutte le voci (trasporto, alloggio, cibo, impianti, corsi di sci e divertimenti) è pari a 257 euro per persona, così ripartiti: per i pasti il 26,5%, per il pernottamento 21,7%, per le spese di viaggio il 17,3% e per lo shopping 6,8%.

L’alloggio preferito in questo caso è la casa di parenti ed amici (40,0%), seguita dai bed & breakfast (38,3%), dal rifugio alpino (6,7%) e dall’albergo (6,4%).

In questo caso gli italiani prenotano a ridosso della vacanza: il 41,3% tre settimane prima e il 41,4% quindici giorni prima.

Tra i criteri che guidano la scelta, oltre alla sua facilità di raggiungimento (67,2%) troviamo le bellezze naturali che offre (52,6%).

Il 60,0% dei vacanzieri del fine settimana che sono stati condizionati dall’inflazione sulle scelte per la vacanza, ha rinunciato alla settimana bianca a causa dell’aumento dei prezzi.

Tra gli individui intervistati che non andranno in vacanza, il 59,7% ha rivelato di non partire per motivi economici; il 18,1% per l’aumento dei prezzi ed un altro 14,8% per motivi familiari.

Viste le recenti condizioni meteo che hanno portato copiose nevicate nei giorni successivi al termine delle interviste e il ridotto scarto temporale tra la prenotazione e la vacanza nel week end, il numero di vacanzieri sulla neve potrebbe aumentare.

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