Risparmiare di questi tempi non è facile, ma gli italiani sono da sempre campioni di risparmi nel mondo, una delle forze della nostra economia. Con la crisi europea e i timori sulla moneta unica in molti si chiedono cosa fare con i soldi accumulati durante una vita di lavoro o magari con piccoli sacrifici quotidiani. Vi presentiamo alcuni consigli di un esperto per ogni portafoglio
Articolo scritto in esclusiva per idealista da Antonio gallardo di iahorro.com
Piccolo risparmiatore (3.000 euro): se abbiamo un piccolo gruzzolo, meglio non correre rischi, perciò l'opzione migliore è un conto deposito. La cosa principale da fare è confrontare tutte le offerte sul mercato e non avere paura di cambiare banca se la nostra non ci garantisce delle condizioni buone. Inoltre bisogna stare attenti alle clausole di spesa in caso di cancellazione dell conto, in quanto spesso si mangiano gli interessi maturati
Risparmiatore medio (30.000 euro): la regola migliore per mettere al sicuro i propri risparmi è differenziarli e con una base di questo tipo si può già fare. Un terzo del gruzzolo si può mettere in un conto deposito, un terzo in titoli di stato e un terzo in un investimento di lungo periodo, come i titoli di rendimento variabile
Grande risparmiatore (300.000 euro): i consigli sono simili ai precedenti, ma chiaramente il capitale a disposizione permette molto più margine. Ci si può prendere qualche rischio con i fondi di investimento o investire in altri paesi o in settori in crescita, come le rinnovabili
Milionario (3 milioni di euro): intanto complimenti! in questo caso si può investire un 20% nell'immobiliare, come per esempio in bilocali in zone centrali e semicentrali di una grande città, che nel lungo periodo garantiscono redditi e mantenimento del capitale. Un 5% a fondi di investimento ad alto rischio, un altro 20% su titoli a rendimento variabile (lungo periodo). Insomma, con una cifra così differenziare è decisamente più facile
6 Commenti:
Ragazzi non date assolutamente retta a quello che vi scrivono riguardo agli investimenti immobiliari.
In famiglia abbiamo un appartamento da 85 mq in una zona residenziale a Roma dato in affitto a 800 euro al mese. L'affitto è stato mantenuto basso rispetto ai prezzi richiesti in zona per non avere problemi con l'affittuario.
Ebbene posso dirvi tranquillamente che tra la cedolare secca, i lavori periodici effettuati dal condominio come rifacimento della facciata, lavori interni e la cedolare secca, praticamente quello che ci si ricava al netto è poco più del nulla.
E pensare che si fosse deciso di metterlo in vendita qualche anno fa, l'avrebbe acquistato ad occhi chiudi l'inquilino oppure avremmo trovato sicuramente qualche pazzo disposto a pagarlo circa 360.000 euro, stando alle quotazioni in quella zona a suo tempo.
Ora non solo quella cifra ce la sognamo ma praticamente quell'immobile, acquistato negli anni '60, dà oggi una rendita praticamente nulla.
Quindi se volete fare un investimento che è solo immobilizzazione di denaro, cercate di spenderci il meno possibile e non contate su un ritorno economico.
Se volete comprare un bilocale in zone centrali, sappiate che chi li vende sa bene cosa vende e vi chiederà un prezzo che non è quello che vi permette di diversificare un risparmio da 300.000 euro visto che non vi basteranno neanche quelli.
Se volete fare un investimento che sia tale e vi garantisca una rendita, tenetevi lontano dal mercato immobiliare
"Acquistato negli anni '60"
Hai fato due conti su quanto lo avevi pagato? forse ti rendersti conto che parlare di rendimento 0 è piuttosto fuori luogo...
Se lo hai affittato per quanto poco ti possa aver reso in 50 anni dovresti aver accantonato un ulteriore capitale al valore attule di almeno 150 k euro che se reinvestiti negl ianni in modo intelligente dovrebbero ora essere vicini ai 350k,,,
Quindi quell'immobile a rendimento 0 comprato probabilmente a qualche manciata di milone di lire oggi ti avrebbe portato un valore prossimo ai 700k (nel miglior momento del mercato) ma sarà di 600k ora....vabbè direi che per un rendimento 0 non è cmq male, certo se ragioniamo solo nel breve periodo allora è meglio non parlare mai di investimenti ...meglio affidarsi al materasso.
Hai fato due conti su quanto lo avevi pagato? forse ti rendersti conto che parlare di rendimento 0 è piuttosto fuori luogo... innazitutto bisogna valutare quanto era un milione di lire negli anni '60 proporzionalmente al reddito degli stessi anni. Poi io non ho detto che non ha reso. Io ho semplicemente detto che, contrariamente a quello che si legge nell'articolo, per un bilocale in zona semicentrale nelle grandi città molti chiedono ancora cifre ben superiori a 300.000 euro e, considerato a quanto si può affittare, le spese e le tasse, il rendimento netto di tale investimento oggi sarebbe quasi nullo
Consigli inutili già adesso, soprattutto se salta l'euro! e poi per un capitale da 300k mi aspettavo di più!
Ma chi ha risparmi al giorno d'oggi? ma se non arriviamo nemmeno a fare la spesa alla fine del mese!!!!!
Ok, sul fatto che oggi sarebbe nullo sono perfettamente in accordo con te
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