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Vittorio grilli: vendere gli immobili pubblici consentirà di ridurre del 20% in 5 anni il debito pubblico

In un intervista al corriere, il neo promosso ministro dell'economia vittorio grilli ha parlato della dismissione del patrimonio immobiliare pubblico che, dopo i tanti annunci della vigila, sarebbe ormai pronta per partire. Il piano di vendita dei beni pubblici pari a 15-20 miliardi all'anno, ovvero l'1% del pil, dovrebbe consentire di ridurre il debito pubblico del 20% in cinque anni

E mentre vengono ultimate le operazioni per la creazione della sgr (societa gestione risparmio) che gestirà il fondo dei fondi,  entro la fine del mese sarà ultimato il passaggio delle quote di fintecna, sace e simest dal tesoro alla cassa depositi e prestiti. Un'operazione che dovrebbe fruttare circa 10 miliardi, 6 entro luglio. Parte di questi soldi saranno destinati al pagamento dei crediti della pubblica amministrazione. E il ministro ha già avviato le consultazioni per trovare possibili acquirenti, tra i papabili fondi statunitensi, ma anche arabi

L'intenzione del governo è di offrire pacchetti di immobili in rapida successione sul mercato. Immobili attinti da un patrimonio che solo per quanto riguarda lo stato vale 300 miliardi di euro per 222 milioni di metri quadrati. Al quale si devono aggiungere anche i 350 miliardi del patrimonio dei comuni

Entro la fine del mese, intanto, l'agenzia del demanio, dovrà mettere a punto la lista dei primi cento immobili dello stato e degli enti locali da conferire alla sgr sui potenziali 350 già individuati. Di questa lista faranno parte anche parte degli immobili della cosiddetta white list. Si tratta dei 13.000 immobili che in base al decreto di due anni fa sarebbero dovuti passare dallo stato agli enti locali. Il ricavato del conferimento al fondo che verrà istituito dalla cassa depositi e prestiti sarà destinato per tre quarti all'abbattimento del debito degli enti comunali e per il restante un terzo alla riduzione del debito pubblico nazionale

Ma l'operazione semplice sulla carta presenta non poche difficoltà. Sulla prima è arrivato l'avvertimento dello stesso ministro grilli "non ci sono più gli asset vendibili dello stato e degli enti pubblici, come vent'anni fa", "c'è un patrimonio immobiliare di difficile valorizzazione". Le infelici esperienze del passato ne sono un esempio. Tanto che la stessa corte dei conti ha avvertito del possibile pericolo di una svendita degli immobili. Resta poi da considerre che importanti cespiti dello stato restano fuori dalle dismissioni

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5 Commenti:

16 Luglio 2012, 12:10

Azzardo una previsione:
Siamo in Italia quindi gli immobili saranno suddivisi in due o più categorie a partire da quelli di massimo interesse per la loro posizione/caratteristiche fino ad arrivare a quelli che interesseranno a nessuno, neanche se fosse pagato per diventarne il proprietario.
I primi verranno praticamente regalati ai politici, ai loro parenti, prestanome ed aziende.
Tutti gli altri tenteranno di venderli, ovviamente senza successo, provando a recuperare il denaro non guadagnato, causa regali vari fatti a sé stessi, per rispettare quanto previsto.

16 Luglio 2012, 12:35

In reply to by mauro (not verified)

Ma no ma che previsione catastrofica che fai! vedrai andrà tutto per il verso giusto nell'interesse come al solito di noi cittadini!!

16 Luglio 2012, 15:35

Ma infatti guardate che grilli ha già detto che "non ci sono più gli asset vendibili dello stato e degli enti pubblici, come vent'anni fa, c'è un patrimonio immobiliare di difficile valorizzazione". PRaticamente ha già messo le mani avanti, creandosi la scusa ancor prima di fare il danno, infatti dicendo che il patrimonio è di difficile valorizzazione ha appena emanato la scusa standard ufficiale ovvero, quando un palazzo da milioni di euro verrà venduto a 50 mila euro la risposta sarà : " io lo avevo detto fin dall'inizio che non c'erano più gli asset vendibili dello stato e degli enti pubblici come vent'anni fa e che il patrimonio immobiliare era di difficile valorizzazione, quindi errori di valutazione come questo erano più che prevedibili ". E la cosa brutta è che il popolo gli darà ragione e dirà " e cacchio, almeno hanno provato a fare qualcosa che gli altri non hanno mai fatto" senza capire che "per fortuna" gli altri non avevano ancora pensato a svendere il paese...ma che ci volete fare...italiani brava gente ...... ehhhhhh no cari miei....italiani tutti cazzoni !!!

17 Luglio 2012, 10:57

Vorrei comperare un metro quadro del palazzo della politica - costi quello che costi - resto a disposizione per formalizzare in forma scritta la mia offerta - attendo di essere contattato da chi di dovere

18 Luglio 2012, 23:25

Bene, mi aggiungo a diego Edoardo e confermo la mia intenzione di acquisto per due metri quadri del palazzo della politica. Resto in contatto anch'io.
Chi si aggiunge? ricompriamoci il nostro debito! (ma poi chi lo ha fatto per noi?)

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