Lo storico Castello Federiciano, che si trova a Roseto Capo Spulico (in provincia di Cosenza) e dove si dice sia stata custodita da Federico II la Sacra Sindone, è in vendita su idelista per 29.900.000 euro. L'immobile si trova in perfetto stato conservativo e possiede 10.000 mq di terreno di pertinenza esclusiva.
Il
Castello Federiciano di Roseto Capo Spulico è restaurato ed è edificato sul mare con accesso diretto e con possibilità di spiaggia privata.
L'annuncio recita: "Il Castello di Roseto Capo Spulico, detto Petrae Roseti, si erge maestoso su una roccia a picco sullo Ionio. Proprio di fronte, in mare, si innalza una roccia dalla forma singolare, chiamata fungo del castello o 'pietra dell'incudine'. La rocca risale al X secolo ed è il primo impianto di origine cistercense ad opera di San Vitale da Castronuovo: è sulla Petrae Roseti che il Santo avrebbe fondato un monastero. Sui ruderi dell'edificio sacro è sorto il Castrum Petrae Roseti nel secolo XI ad opera dei Normanni".
E ancora: "A quel tempo, il castello segnava il confine tra i possedimenti di Roberto il Guiscardo e il fratello Ruggero II (1105-1154), padre di Costanza d'Altavilla, erede del Regno di Sicilia e madre di Federico II Hoheustaufen (1194-1250). Nel XIII secolo (1229), già Tempio dell'Ordine, fu requisito da Federico II ai Cavalieri Templari, per ritorsione al loro tradimento, durante la VI crociata in Terra Santa (1228). Fu restaurato e riadattato a fortilizio militare; infatti dai Registri angioini si conosce l'entità della guarnigione assegnata alla fortezza che nel 1275 è composta dal castellano, uno scudiero e da dodici guardie. Lo stesso Federico, a cui il castello stava molto a cuore, nel proprio testamento, per come riportato nel Da Monumenta Germaniae Historia, Legu, Sectio IV: Tomus II, n.274 assegnò il territorio di Porta Roseti al figlio naturale Manfredi mentre tutti i castelli e soprattutto il templare Petrae Roseti ai figli legittimi i quali saranno anche Re di Gerusalemme. Oggi, dopo accurate opere di restauro da parte della società proprietaria, risplende come classico esempio di architettura federiciana di derivazione templare".
Il castello è circondato da
mura merlate. Sul lato sud le mura si aprono in un ampio ingresso con un imponente portale in stile gotico che conserva ancora la rosa crociata, i petali di giglio, il cerchio di Salomone e lo stemma con grifone, emblema del casato Svevo.
All'interno della rocca si trovano un ampio cortile, dotato di cisterna centrale, i resti delle scuderie, saloni di rappresentanza e spaziose stanze arredate secondo lo stile medioevale.
Secondo quanto riportato sempre dall'annuncio di vendita, "di recente, a completare l'indagine storica basata su studi degli Archivi Zaristi, si ha notizia che nel castello fu custodita, da Federico II, la Sacra Sindone. Tale scoperta è avvalorata dagli studi sui lapicidi del castello, che hanno portato alla lettura del segno del Grifone, appartenuto a Federico II e al Sigillo di Salomone che riproduce quello del Tempio di Gerusalemme".
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