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I fatti parlano chiaro: la prima conferenza nazionale di home staging a Milano, è stata un momento di grande eccitazione: home stagers, agenti immobiliari, interior designers, professionisti del settore, architetti si sono trovati insieme per la prima volta a dimostrare che lo home staging, l'arte di preparare la casa per la vendita è l'unica soluzione pratica in grado di risollevare e riqualificare il mercato immobiliare in questo momento. È stata l'occasione per incontrarsi, conoscersi personalmente, stringere contatti e toccare con mano quanto questa professione abbia realizzato in soli tre anni

Circa ottanta persone hanno partecipato alla prima conferenza nazionale di home staging e ascoltato le parole di organizzatori, home stagers, docenti, architetti ed esperti di comunicazione. Amy lentini, presidente della associazione italiana home stager, ha parlato dello home staging come carriera che non conosce limiti e non potrà mai essere sostituita dalla tecnologia, o passare di moda.  È  l'unica innovazione nel mercato oggi che offre soluzioni reali per aumentare il numero delle vendite per gli agenti immobiliari, e rendere più veloci e soddisfacenti le compravendite. Si tratta di un nuovo servizio che gli agenti possono offrire, che li distinguerà dalla concorrenza. Si tratta di una professione emergente, eccitante e gratificante in cui creatività, occhio e conoscenza di alcune regole basilari sullo sfruttamento dello spazio riusciranno ad aiutare una famiglia o una persona ad ottenere il massimo dalla loro proprietà in tempi inferiori. Home staging tutela la casa e gli interessi di tutti, venditori, compratori ed agenti in un momento in cui la casa, l'investimento più importante per la maggiore parte degli italiani sembra navigare senza nessuno al timone

Nadia narchialli, responsabile per marketing e corsi di karisma home staging ha puntato dell'l'importanza della formazione professionale degli home stager, la cui figura si pone tra l'agente immobiliare ed i venditori.  Ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra gli home stager e soprattuto con l'associazione, unico punto di riferimento in Italia per chi fa o vuole fare questo lavoro.  Nadia narchialli ha sottolineato anche il ruolo svolto dalla stampa e dalla tv per la diffusione dello home staging

La morena deidda, di Torino home staging si è fatta portavoce della sua squadra ed ha contribuito raccontando la storia dello sviluppo della loro attività in soli sei mesi. Lo home staging era sconosciuto a Torino e questa giovane imprenditrice ha lanciato la sua attività grazie a contatti originati tramite facebook. La sua squadra è composta da esperti del settore dell' arredamento, architettura e design

Andrea nanni, l'esperto di comunicazione dell'associazione italiana home stager, ha presentato i benefici dell' adesione alla associazione sia per gli home stager, che per gli agenti immobiliari. Durante la serata, l'associazione italiana home stager ha presentato il primo"manuale di home staging" di emanuela ricciardi, con un breve intervento da parte dell'autrice sull'importanza di poter lavorare con informazioni aderenti al mercato immobiliare italiano
 

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11 Commenti:

5 Dicembre 2011, 11:42

Sono molto interessato a lavorare come home stager

Contattatemi al 3356094148

Saluti

Geom carlo laezza

5 Dicembre 2011, 13:47

Ma veramente c'è chi crede che metetre il belletto a una casa che in realtà non vale quello che si vuole che valga funzioni? ma pensate sul serio che la gente sia stupida? è finita l'era in cui si comprava tutto! ormai sono poche le cose che hanno valore:
- Costo al mq;
- Balconi VERi si o no;
- La zona è veramente di pregio (e sottolineo veramente)
- Gli impianti base sono buoni (tanto ormai le ristrutturazioni convengono comunque e danno quel che si vuole)

Tutto il resto lo puo anche lucidare e mettere in bella ma non conta nulla, tanto si sa, quando si entra in una casa che sarà quella della propria vita la si vuole come non la si trova e una volta che ci devi lavorare tanto vale che spendo meno all'acquisto!

L'HOME STAGER... un'altra invenzione ridicola in un periodo di crisi... ci vogliono i lavori veri non gli home stager svegliaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!

5 Dicembre 2011, 13:50

Home stager... mi sa che fra qualche anno li ritroveremo fra la massa di precari italiani da mantenere!!!

6 Dicembre 2011, 17:27

In reply to by anonimo (not verified)

Ne riparliamo tra qualche anno....

6 Dicembre 2011, 17:41

Caro anonimo... (carina l'idea di non firmarsi!)... in realtà, l'home staging, è molto di più che " mettere il belletto ad una casa"... forse non sei sufficientemente informato... posso portarti se vuoi la mia esperienza che è quella di una cliente rimasta estremamente soddisfatta del lavoro fatto , tra l'altro proprio dallo staff di Torino home staging, nella persona della sig.ra gentile e della sig.ra deidda, per farti un esempio, il mio appartamento era di 85 mq, in ottima zona, ben ristrutturato, insomma con un sacco di caratteristiche positive, ma non si vendeva, loro hanno analizzato la posizione capito il target a cui rivolgersi, modificato un pochino gli ambienti, e , finalmente , ho avuto la proposta di vendita che aspettavo da 7 mesi, li avessi chiamati prima, non avrei deprezzato la casa e sopratutto avrei pagato meno spese... condominiali e ici, per esempio.
Posso dirti, quindi, che secondo me prima di giudicare , dovresti prendere informazioni più dettagliate, e, sicuramente, affidarti a professionisti seri, che possano mostrarti un attestato della loro professione, senza affidarti a tanti ciarltroni, che "improvvisano" una professione, che non conoscono, e che quindi squalificano tutti.
Non sempre ciò che è nuovo, è sinonimo di bidone, bisogna stare al passo con i tempi e dare soluzioni diverse rispetto a qualche tempo fa, quindi, per quel che può valere la mia valutazione : benvenuti home stager, e grazie nello specifico a questo meraviglioso e dinamico staff!

6 Dicembre 2011, 19:32

Sono un architetto e in linea di principio trovo che l home staging sia una tecnica giusta per valorizzare gli immobili..."metterli in scena" allo scopo della vendita o dell' affitto, ma certamente non dovrebbe essere utilizzato al fine di vendere fumo o di lucidare (come dice anonimo sopra) una casa, per nascondere le magagne che ci sono sotto!
Per questo, a dire il vero, non condivido del tutto la precisazione che ogni volta sento fare ai convegni o alle conferenze varie che ho ascoltato che sottolinea che "chi è architetto non è avvantaggiato".. Perchè appunto credo che per vendere un immobile o per proporlo in modo onesto alla vendita, occorrano delle competenze ad ampio raggio che non hanno nulla a che fare con la messa in scena! ho letto di recente sotto ad una spiegazione di intervento di home staging, la risposta della stager alla domanda del se era stato sostituito il pavimento in quella cantina! e la stager ha risposto di si, dicendo che era stato coperto con il pavimento esistente con un laminato effetto legno "a tutto vantaggio non tanto dell'estetica quanto dell'isolamento del pavimento che non aveva vespaio sottostante"cit.
Ecco..a dirvela tutta ascoltare queste cose a me dispiace un pò! perchè, da architetto..e in più consulente energetico, mi tocca ricordare che non è coprendo un pavimento con un finto legno che si risolve l' isolamento o si debella l' umidità di risalita o addirittura che si sopperisce all' assenza del vespaio! e poi, non ci dimentichiamo che l home staging non avviene solo attraverso le foto.... e magari..con soluzioni così spiegatemi come sopperite poi alla puzza di muffa!
Insomma il mio auspicio è che si riesca davvero a non fare dello home staging una pratica fumosa che nasconde tante lacune di sedicenti professionisti..; ecco..insomma.. A spostare i mobili son bravi tutti ma...la vendita immobiliare, che investe grosse somme dei potenziali acquirenti, di certo non fa passare inosservate le tante altre magagne degli immobili da vendere! e forse..gli standards costruttivi dei paesi dove lo staging ha già preso piede..sono certamente più alti dei nostri italiani standard costruttivi mediobassi! quindi solo in quel caso magari ci si occupa solo dell' estetica!!!!!

6 Dicembre 2011, 21:51

In reply to by Giusy (not verified)

Cara Giusy, anche io credo che sia molto importante "non vendere fumo" ed in linea di massima,ti posso dire che le società serie di home staging, annoverano spesso tra i loro home stager, proprio architetti e geometri, e questo, proprio perchè come dici giustamente tu, avete una competenza d'insieme più ad ampio raggio... il lavoro importante sta proprio nel primo intervento che deve essere fatto da persone serie e competenti, e questo secondo me è la grossa sfida, avere a che fare con dei professionisti seri, e non dei venditori di fumo, riconfermo ciò che ho scritto, e ciò che io mi sento fortunata ad avere conosciuto, questo genere di professionisti (tra l'altro loro sono i primi in Piemonte a formare nuovi home stager), e non dei cialtroni che da un giorno all'altro, si "appiccicano" addosso un nuovo titolo, senza averne le competenze.

6 Dicembre 2011, 23:49

In reply to by cesira (not verified)

Cara cesira,
Il mio dire infatti si riferisce non a mettere in dubbio l' operato di società serie di home staging, ma a dare risposta ad una giustissima perplessità di chi ha scritto sopra! e lo ribadisco proprio perchè si lascia, in molte conferenze che ho sentito, passare il concetto che...bastano corsi di uno a due giorni per diventare Home stager!!! e capirai bene che il messaggio che passa è alquanto distorto perchè chi è dall' altra parte ovviamente è portato a pensare che un mestiere non si possa imparare solamente seguendo in tutto al massmo una settimana di corso!!!!! rischia di apparire una trovata commerciale..in questo modo anche perchè ripeto, molte volte, ho sentito ribadire che chi è architetto non è un passo avanti agli altri! ci sarà pure una differenza tra 7 giorni di corso e...magari 7 anni di studio con 40 esami!!! ma non sarà mica come la favola della volpe e dell' uva di Fedro (la volpe dato che non riuscì ad arrivare all' uva....disse che era acerba)
Allora a mio avviso conta molto anche far passare il concetto, come giustamente dici tu, che dietro alla figura di home stager (con un titolo conseguito solo dopo 7 giorni di corso..) , ci sono altre figure professionali che lavorano in team e che ,insieme, producono un risultato di alta competenza! solo così si può sconfiggere il giusto preconcetto di chi reputa questa solo una professione moda del momento!

8 Dicembre 2011, 14:45

Guardate io posso darvi la mia esperienza...io lavoro da anni in una agenzia immobiliare e visto il periodo (ormai mesi) di rallentamento del mercato immobiliare, mi sono avvicinata al mondo dell'home staging un pò per curiosità inizialmente...cercavo un qualcosa per stare nuovo "stimolo" ad alcuni pezzi che ho in portafoglio ( e non si può sempre chiedere ai proprietari di scendere di prezzo)...e devo dire che collaborare con dei professionisti dell' home staging sta aiutandomi a velocizzare sia degli affitti che delle soluzioni in vendita che erano in stallo....quindi per me: benvenuto l'home staging!!!ps non sempre una cosa nuova è una fregatura...anzi! Ciao a tutti..

17 Dicembre 2012, 13:12

Io sono interior designer e volevo provare a iniziare dopo un corso e intrapendere l'attività di home stager. La vedo abbastanza difficile come carriera soprattutto se abiti in piccoli centri abitativi. Sono abbastanza scettico che un corso di pochi giorni possa trasformare in home stager un profano di architettura / interior design. Non so che pensare... io le basi di interior design dopo una laurea quinquennale e anni di esperienza in negozi di arredamento ce l'ho almeno in parte perchè non si è mai finito di imparare e proprio per questo motivo un corso di home staging inteso come - CORSO DI AGGIORNAMENTO - LO POSSO ANCHE FARE.
MA volevo fare alcune domande:

- Ma chi inizia senza esperienza non rischia di mettere in cattiva luce un potenziale ramo lavorativo in nascita ? non sarebbe meglio aprire questi brevi corsi di aggiornamento solo a chi del settore (architetti, geometri, interior designer) e destinare i profani a corsi più approfonditi (6 mesi, 1 anno)...

- In un mercato come quello italiano in continua decrescita e con un sempre maggiore propensione al solo acquisto di beni di primaria necessità non rischia di diventare una nuova professione bufala tra le tante che tendono comunque a sfornare le nostre università?

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