Molti pensano che il Natale sia celebrato ovunque allo stesso modo, ma la realtà è diversa: in diversi paesi dove non si festeggia il Natale, il 25 dicembre è una giornata qualunque, senza festeggiamenti pubblici o chiusure straordinarie. Questo aspetto può sorprendere chi ama l’atmosfera natalizia, ma può essere un’opportunità interessante per scoprire nuove culture e vivere esperienze diverse dal solito.
Quali sono le religioni che non festeggiano il Natale?
Quando si parla di paesi dove non si festeggia il Natale, è importante considerare anche le differenze religiose che influenzano questa scelta.
- Ad esempio, l’ebraismo non festeggia il Natale e segue un proprio calendario religioso con festività come Hanukkah.
- Anche l’Islam non prevede celebrazioni natalizie: nei paesi a maggioranza musulmana il 25 dicembre è un giorno lavorativo come gli altri, mentre le feste principali sono l’Eid al-Fitr e l’Eid al-Adha.
- Altre religioni come il buddismo e l’induismo non riconoscono il Natale nel proprio ciclo di festività, anche se in alcune nazioni con forte presenza cristiana si possono trovare adattamenti laici.
Il caso del Giappone: atmosfera natalizia senza festa
Un caso particolare tra i paesi dove non si festeggia il Natale riguarda il Giappone. Qui il 25 dicembre non è un giorno festivo, eppure nelle principali città si respira una forte atmosfera natalizia, con spettacolari illuminazioni, vetrine addobbate e tradizioni insolite come la cena a base di pollo fritto.
Per i giapponesi, il Natale ha assunto una forte connotazione stagionale, più che religiosa, diventando sinonimo di regali e cene romantiche piuttosto che di ricorrenza familiare.
Quando il Natale è festa civile ma non religiosa
In alcuni paesi ufficialmente laici, il 25 dicembre può essere riconosciuto come festività civile più che religiosa. Si tratta perlopiù di un giorno di chiusura di uffici e scuole per motivi storici o di calendario, senza però particolari manifestazioni pubbliche di fede cristiana.
Al contrario, esistono molte nazioni dove non si festeggia il Natale in alcun modo a livello istituzionale, pur concedendo alla popolazione la libertà di praticare riti o tradizioni in ambito privato o commerciale.
Quali paesi festeggiano il Natale il 7 gennaio
Non in tutto il mondo il Natale si celebra il 25 dicembre. In diversi paesi a tradizione cristiano-ortodossa, infatti, il Natale cade il 7 gennaio. Questo avviene perché queste Chiese seguono il calendario giuliano, che attualmente “ritarda” di 13 giorni rispetto al calendario gregoriano (quello in uso nella maggior parte del mondo). Tra i paesi dove il Natale si festeggia il 7 gennaio troviamo:
- Russia
- Ucraina
- Bielorussia
- Serbia
- Georgia
- Macedonia del Nord
- Montenegro
- Moldavia
- Etiopia
- Egitto (Chiesa copta ortodossa)
- Eritrea
e alcune comunità ortodosse in altri paesi dell’Est Europa e del Medio Oriente. In questi paesi, le celebrazioni religiose seguono ritualità spesso molto antiche, arricchite da tradizioni locali.
Come si festeggia il Natale nei paesi caldi?
Il Natale nei paesi dal clima caldo offre una versione inedita e spesso molto allegra delle tradizionali festività invernali. In molte nazioni dell’emisfero australe, come Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica, ma anche in gran parte dell’America Latina, il 25 dicembre coincide con l’estate: le temperature sono alte, il cielo è sereno e spesso ci si riunisce all’aperto.
Al posto della classica immagine di camini e neve, le decorazioni natalizie convivono con palme e spiagge assolate
- In Australia e Nuova Zelanda, ad esempio, è tipico organizzare barbecue all’aperto, picnic in famiglia e addirittura andare al mare il giorno di Natale.
- In paesi caraibici o africani il Natale può svolgersi tra feste in giardino, musica dal vivo, danze folkloristiche e piatti tipici locali, rivisitati in chiave natalizia ma freschi e adatti al clima.
- Anche le celebrazioni religiose si adattano: le messe di mezzanotte possono tenersi all’aperto, spesso in orari serali per evitare il caldo del giorno.
Come trovare una messa di Natale all’estero
Anche nei Paesi dove non si festeggia il Natale come ricorrenza nazionale e il 25 dicembre non è festivo, spesso esistono chiese cattoliche o protestanti per comunità locali ed expat. Ecco un metodo rapido per orientarsi.
- Controlla i siti/parrocchie cattoliche locali (diocesi) o le pagine delle chiese internazionali in inglese.
- Chiedi in hotel o all’ufficio turistico: spesso hanno un elenco di messe in lingua straniera.
- Verifica gli orari aggiornati sui social (Facebook/Instagram) delle comunità religiose.
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